LINUM Usitatissimum Lino
Scheda LINUM usitatissimum
Storia e informazioni generali:
Pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Linacee
Originaria del Nord Africa ( Etiopia ed Egitto )
Il Lino è una pianta erbacea a radice fittonante, sottile e poco ramificata, con fusto eretto, unico o ramificato nelle varietà a seme), che di rado supera il metro di altezza; le foglie sono sessili o brevemente picciuolate, intere, strette, glabre, alterne, raramente opposte.
La foglia è intera lineare-lanceolata
I fiori, solitari o riuniti in corimbi, sono formati da 5 sepali e 5 petali, in genere azzurri, talcolta bianchi o violacei.
La sua coltura risale sia in Europa che in Egitto ad almeno cinquemila anni fa. Nel Medioevo il lino era ampiamente coltivato in tutto il continente europeo e solo nel Settecento ebbe inizio il suo declino, dovuto soprattutto alla maggior coltivazione di altre piante da fibra; il declino si è accentuato nel corso del XX secolo con l'avvento delle fibre sintetiche.
A livello mondiale, il maggior produttore di semi di lino è il Canada, seguito a distanza da Argentina, India, Cina e Nuova Zelanda. In Europa viene coltivato in Francia, Gran Bretagna e Belgio. La coltura del lino da fibra è diffusa in alcuni Stati dell'Ex-Unione Sovietica e Cina; in Europa, in Romania, Polonia, Francia, Olanda e Belgio. In Italia, nel 1990 solo alcune centinaia di ettari erano occupati per la produzione di seme e fibra. I tipi nordici, delle aree temperato-umide, sono coltivati per la produzione di fibra; quelli dei climi caldi sono destinati alla produzione di seme.
Lino da fibra: comprende le forme a taglia alta, stelo elastico, fibre lunghe e duttili, infiorescenza ridotte, fiori piccoli azzurri o a volte bianchi, semi piccoli e bruni; queste forme prediligono ambienti costieri, freschi, senza forti escursioni termiche; Lino da olio: comprende forme a taglia ridotta, a portamento rigido, con steli brevi e robusti, ramificati alla base, con fibre corte e grossolane, infiorescenze molto sviluppate, fiori azzurri e a volte violacei, con semi più grandi, bruni o tendenti al rossastro; prediligono ambienti caldi e assolati.
Il lino è coltivato sia per i suoi semi sia per la sua fibra. Dalle varie parti della pianta si ricavano tessuti, carta, medicinali, cordame (anche per le reti da pesca). Dai semi di lino si ottiene sia la farina sia l'olio di lino,
Come officinale trova impiego nella cura e prevenzione delle Infezioni cutanee, Infezioni delle vie respiratorie, Catarro, Tosse, Stitichezza, Dolori vescicali, Intestino irritabile
Nutrizione:
- Esposizione : in pieno sole
- Substrato : Il lino predilige terreni profondi, fertili, piuttosto leggeri, con buona dotazione di sostanza organica e pH neutro; nei terreni troppo ricchi di humus, l'abbondanza di azoto favorisce l'allettamento.
- Irrigazione : Al Nord di solito la coltura non necessita di irrigazione; al Sud abbisogna di 2-3 interventi irrigui.
- Concimazione : Vista la brevità del ciclo (in quelli a semina primaverile), gli elementi nutritivi devono essere disponibili in forma facilmente assimilabile. Nel lino da fibra, l'azoto riveste notevole importanza in quanto ne determina la resa e favorisce l'allungamento dello stelo e la formazione dei fasci liberiani. Il fosforo influenza la quantità e qualità della produzione, in particolare quella del seme, e conferisce alla pianta maggiore rusticità e resistenza alle avversità. Il K contribuisce ad aumentare la finezza della filaccia conferendone uniformità ed elasticità. Il fabbisogno di elementi nutritivi è di circa 80-100 kg/ha di azoto, 80 kg/ha di fosforo e altrettanti di potassio.
- Raccolta : Il lino da seme viene raccolto quando le capsule si sono imbrunite; nel lino da fibra, l'epoca ottimale coincide con la perdita delle foglie basali da parte dello stelo e quando il suo colore dal verde intenso al paglierino intenso. Per la produzione di fibra la raccolta avviene impiegando estirpatrici meccaniche, mentre per la produzione di olio viene eseguita con normali mietitrebbiatrici.
Avversità:
Rimedi:
- Ruggine : intervenire con un fungicida a base di Zolfo
- Antracnosim : intervenire con un fungicida rameico
- Altica : intervenire con un insetticida
- Tignola : intervenire con un insetticida
- Nottue : intervenire con un insetticida bagnando bene il terreno alla base della pianta
- Nematode : trattamenti preventivi con un prodotto nematostatico come Azadiractina ( OIKOS )
Come riconoscere Lino
In primis dalla foglia e dal fiore. In questa pagina trovi info specifiche su queste caratteristiche. Osserva la pianta che vuoi riconoscere e confrontala con le specifiche tecniche della LINUM usitatissimum Lino.
Quanto dura e quando fiorisce:
Lamina foglia: lineare
Durata Foglia: sempreverde
Infiorescenza: solitario
Fioritura: primavera/estate
Altezza, Fusto e Radice
Fusto: ascendente
Altezza: 20/100cm
Radice: fittonante
Odore: inodore
Dove prospera:
Suolo: asciutto
Esposizione: soleggiata
Temperatura: fra 0 e 10 gradi
Caratteristiche della foglia di LINUM usitatissimum Lino
Foglia:
lineare
Margine foglia:
intero
Disposizione foglie:
alterna
Durata foglia:
sempreverde
Colore foglia:
Caratteristiche del fiore di Lino
Fiore:
calice e corolla liberi
Infiorescenza:
solitario
periodo Fioritura:
primavera/estate
colore Fiori:
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