SOLANUM Lycopersicum Pomodoro
Scheda SOLANUM lycopersicum
Storia e informazioni generali:
Pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Solanacee
Originaria dell' America centrale
Il termine Solanum deriva da sólor consolare, alleviare, lenire: per le proprietà medicamentose di alcune piante di questo genere. Il nome specifico lycopersicum è la trasformazione in epiteto del precedente genere Lycopersicon che a sua volta deriva dal greco lýcos lupo e da (málus) pérsica pesco: pesco del lupo, in quanto un tempo il pomodoro era ritenuto velenoso.
Pianta erbacea annuale con fusti ascendenti tomentosi e appiccicosi perchè ricchi di ghiandole oleifere.
Le foglie alterne sono composte pennate e le pinne grossolanamente dentate e tomentose e anch'esse appiccicose e ghiandolari e più scure nella pagina inferiore.
I fiori sono bisessuati, attinomorfi, gialli e si formano in numero variabile tra 3 e 20 su infiorescenze prodotte in genere all’ascella delle foglie. Le dimensioni del fiore sono di 1-2 cm. La corolla è formata da petali appuntiti.
Il frutto è una bacca che a seconda della cultivar si presenta tondeggiante o allungata e di colore rosso a maturazione, ma anche giallo o arancione
Numerosissime sono le varietà di pomodoro e qui ne ricordiamo alcune :
Ramato : Conosciuto anche come pomodoro a grappolo, è uno dei più noti perchè facile da coltivare, di buona resa e resistente alle malattie. La bacca è sferica, con buccia perfettamente liscia e di colore rosso acceso. La polpa è di sapore dolce acidulo, abbastanza succosa divisa in logge (le cavità che accolgono i semi avvolti da una sorta di mucillagine). Ideale sia crudo sia cotto.
Pizzutello : Varietà tipica campana, chiamata così per l’apice a punta, cresce bene anche in assenza di acqua. La polpa soda è dolce-acidula, ideale nelle insalate ma anche per le salse e i sughi; ottimo in conserva. Quello delle valli ericine (Sicilia) è un presidio Slow Food: il siccagno della Valle del Bilìci e il pizzutello delle Valli Ericine, ne sono degli esempi.
Giallo: Era questo il colore originario dei pomi d’oro. Da qualche anno sono tornati in voga. Il sapore è delicato e poco meno acidulo di quelli rossi. Adatto anche alla cottura, dà però il meglio mangiato crudo.
San Marzano: È Dop quello coltivato nell’agro sarnese-nocerino. Rosso, carnoso, con pochi semi e dalla forma allungata e piriforme che, per rientrare nei parametri del disciplinare, non deve superare i 6-8 cm. Perfetto per le conserve e per i «pelati».Tutti in piedi per sua maestà. Il pomodoro di San Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino Dop è l'eccellenza, è il vero orgoglio italiano, il più richiesto al mondo. Dal gusto unico e inimitabile, il San Marzano non ha bisogno di sale o conservanti durante i suoi 13 minuti di cottura. Obbligatorio sulla pizza e nel ragù, questo pomodoro ce lo invidiano tutti.
Pomodorino del " piennolo " : Il suo nome deriva dalla tecnica di conservazione, ovvero al "piennolo", cioè con la tecnica del pendolo. Coltivato sul Vesuvio, il suo colore rosso intenso ne ricorda la lava che distrusse Pompei. Vengono raccolti rigorosamente in estate e legati insieme con filo di canapa a cerchio, a formare appunto un unico grande grappolo. La sua polpa compatta e dolce con un retrogusto un po' acido, lo rende riconoscibilissimo fin dal primo assaggio. Da poco è tornata in auge anche la tipologia color oro.
Datterino : Il pomodoro datterino è perfetto per la preparazione delle salse e delle insalate, ma soprattutto per le nostre gustosissime bruschette. Sono ricchi di zuccheri e se decidi di cucinare un sugo di pomodoro, questo tipo ti darà grosse soddisfazioni.
Ciliegino :Uno tira l’altro. Il ciliegino è il classico pomodoro piccolo e sferico, quello difficile da afferrare con la forchetta. Il più famoso tra i ciliegini è senza dubbio il pomodoro di Pachino Igp, coltivato sulla costa orientale siciliana. Ma il Pachino in realtà non è proprio così autenticamente italiano: fu introdotto negli anni '80 da una multinazionale israeliana. Ma oramai sei così affezionato a questo pomodoro che non resisti nemmeno tu a cucinarlo con la pasta. È un marchio Igp che comprende quattro tipologie tra cui il famosissimo ciliegino. Si coltiva in Sicilia nelle aree intorno a Pachino, Portopalo di Capo Passero, Noto e Ispica. Polpa soda e molto zuccherina, ideale crudo, ma perfetto anche cotto, per esempio sulla pizza.
Cuore di Bue: Di grandi dimensioni (in media pesa 300 g), a forma di cuore, sodo e con pochissimi semi. Imbattibile nelle insalate e nel classico abbinamento con mozzarella e basilico. Facile da coltivare anche su un balcone ben soleggiato.Il Rocky Balboa dei pomodori. Questo peso massimo di 300 grammi (ma può arrivare anche a 800 grammi tranquillamente) ha un nome che ricorda la caratteristica forma grossa e irregolare: cuore di bue. Ha così tanta polpa, carnosa e molto saporita, che te ne basterà uno per preparare una ricetta per due persone.
Camone : Varietà sarda (coltivato anche in alcune zone della Sicilia), tondo, di piccole dimensioni, di colore rosso scuro con striature verdi sulla parte superiore. La polpa è croccante e la particolarità è una nota sapida e minerale che spicca su quella dolce-acidula.Il Camone di Sardegna, è una delizia per il tuo palato. Se sei alla ricerca di un pomodoro sodo e croccante, dal giusto equilibrio tra dolce, salato e acido, allora non ti resta che chiedere questa varietà. Non ne resterai deluso.
Costoluto: Si tratta di una tipologia che comprende una grande varietà di cultivar, come la Marinda. Forma appiattita e superficie segnata da profondi solchi che partono dal picciolo. La polpa è soda e il sapore è deciso, conuna nota salina. Da mangiare crudo. Il costoluto è un bel pomodoro, compatto, pesante e talmente profumato che sembra di assaggiarlo con il naso. Questo gigante buono, anzi delizioso, ha una superficie ondulata e regolare. Quello che conosci meglio è molto probabilmente quello fiorentino, con cui si può realizzare un’ottima pappa al pomodoro.
Zebrato: Nato dagli incroci tra cultivar diverse, più per esigenze estetiche che di sapore. In commercio se ne trovano di molte varietà: verde striato di giallo, nero striato di rosso, giallo striato di bianco...Tutte ottime in insalata.
Il frutto maturo è ricco di principi, seppure a basso contenuto calorico, ed è comunemente utilizzato a scopi alimentari, in insalata o come ingrediente nella preparazione di salse e piatti cotti, come la pizza. Il succo o il centrifugato di pomodoro, assunti come bevanda rendono disponibile all'organismo una quantità significativa di licopene, un antiossidante che si ritiene possa svolgere una certa funzione protettiva rispetto al rischio di tumori alla prostata
Nutrizione:
-
Esposizione: il pomodoro ama il pieno sole, soprattutto per la maturazione dei frutti
-
Substrato : Il terreno ideale per la cultura del pomodoro è quello ben drenato e con una buona struttura; non troppo acido. In generale comunque il pomodoro si adatta bene a molti tipi di terreno
-
Irrigazione : La pianta del pomodoro non ama i ristagni idrici, perchè favoriscono le malattie. Ama invece i climi asciutti, con irrigazione mirata, frequente e leggera, che non innaffi i frutti o le foglie.
-
Concimazione : Necessita di una buona concimazione organica ed eventualmente un’aggiunta di concimi minerali. Ama soprattutto azoto e potassio.
-
Potatura :
Il pomodoro necessita di sostegni, a cui legare i lunghi rami. Bisogna poi eliminare le “femminelle” cioè i germogli ascellari, che toglierebbero energie allo stelo principale e ne ostacolerebbero la maturazione dei frutti. Potare la pianta, lasciando da 3 a 6 palchi fruttiferi (rami che portano frutto) per favorire la maturazione.
Avversità:
- Ragnetto rosso
- Afidi
- Aleurodidi
- Alternaria
- Cladosporiosi
- Dorifora
- Peronospora
- Septoria
- Elateridi
- Nottue
Rimedi:
- Ragnetto rosso : intervenire con un acaricida
- Afidi : intervenire con un aficida
- Aleurodidi : intervenire con un insetticida specifico
- Alternaria : intervenire con un fungicida rameico
- Batteriosi : intervenire in post trapianto con un fungicida rameico
- Cladosporiosi : intervenire con un fungicida rameico
- Dorifora : intervenire con un insetticida
- Peronospora : intervenire preventivamente con fungicidi rameici
- Septoria : intervenire in post trapianto con un fungicida rameico
- Elateridi : utilizzare in pretrapianto insetticidi granulari al terreno
- Nottue : utilizzare insetticidi preventivamente bagnando bene anche il terreno
Come riconoscere Pomodoro
In primis dalla foglia e dal fiore. In questa pagina trovi info specifiche su queste caratteristiche. Osserva la pianta che vuoi riconoscere e confrontala con le specifiche tecniche della SOLANUM lycopersicum Pomodoro.
Quanto dura e quando fiorisce:
Lamina foglia: compostapennata
Durata Foglia: sempreverde
Infiorescenza: cima
Fioritura: primavera/estate
Altezza, Fusto e Radice
Fusto: prostrato
Altezza: 5/20 cm
Radice: fascicolata
Odore: inodore
Dove prospera:
Suolo: indifferente
Esposizione: soleggiata
Temperatura: fra 0 e 10 gradi
Caratteristiche della foglia di SOLANUM lycopersicum Pomodoro
Foglia:
compostapennata
Margine foglia:
dentato
Disposizione foglie:
alterna
Durata foglia:
sempreverde
Colore foglia:
Caratteristiche del fiore di Pomodoro
Fiore:
calice libero, corolla saldata
Infiorescenza:
cima
periodo Fioritura:
primavera/estate
colore Fiori:
Piante Simili a SOLANUM lycopersicum Pomodoro per Tipologia
Ornamentali
PAEONIA lactiflora
Pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Paeoniacee Originaria della Cina e Tibet Il nome del genere deriverebbe secondo Teofrasto da Peone, figlio di Esculapio Sono piante perenni
Scheda PeoniaOrnamentali
PAEONIA ibrido ITOH
Pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Paeoniacee Le specie erbacee sono di origine cosmopolita Il nome del genere deriverebbe secondo Teofrasto da Peone, figlio di Esculapio Sono
Scheda PeoniaOrnamentali
PELARGONIUM radula
Pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Geraniacee Originaria dell'Africa australe Il nome del genere deriva dal greco pelargós cicogna: per la forma dei
Scheda Geranio erba rosaPiante Simili a SOLANUM lycopersicum Pomodoro per colore dei Fiori
Ornamentali
RHODODENDRON luteum
Pianta arbustiva appartenente alla famiglia delle Ericacee Originaria dell'Eurasia e Americhe Il nome deriva dal greco rhodon, rosa , e dendron, albero , per la presenza sui rami di fiori
Scheda AzaleaOrnamentali
GERBERA jamesonii
Pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteracee Originaria dell'Africa Asia e Sud America Il nome deriva dal naturalista tedesco Traugott Gerber Le gerbere sono piante perenni
Scheda GerberaOrnamentali
BIDENS bipinnata
Pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteracee o Composite Originaria dell'America del Nord La possiamo incontrare negli incolti, orti, bordi stradali sino a 500
Scheda CosmosHai dubbi vegetali ?
Scrivi un'email, il Dottor Bruno sa sicuramente come aiutare, non appena avrà finito di mettere a posto il giardino! :)