CYNARA Cardunculus Scolymus Carciofo

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Scheda CYNARA cardunculus scolymus

Storia e informazioni generali:

Pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteracee o Composite

Originaria del bacino Mediterraneo

Il carciofo è una pianta erbacea perenne alta fino a 1,5 metri, provvista di un rizoma sotterraneo dalle cui gemme si sviluppano più fusti che all'epoca della fioritura si sviluppano in altezza con una ramificazione dicotomica. Il fusto, come in tutte le piante "a rosetta", è molto raccorciato (2–4 cm), mentre lo stelo fiorale è robusto, cilindrico e carnoso, striato longitudinalmente.

Le foglie presentano uno spiccato polimorfismo anche nell'ambito della stessa pianta (eterofillia). Sono grandi (fino a circa 1,5 m in alcune cultivar da seme), oblungo-lanceolate, con lamina intera nelle piante giovani e in quelle prossime ai capolini, pennatosetta e più o meno incisa in quelle basali. La forma della lamina fogliare è influenzata anche dalla posizione della gemma da cui si sviluppa la pianta. La superficie della lamina è verde lucida o verde-grigiastra sulla pagina superiore, mentre nella pagina inferiore è verde-cinerea per la presenza di una fitta peluria. Le estremità delle lacinie fogliari possono essere spinose in alcune varietà (Spinoso di Palermo, Spinoso Sardo, Spinoso di Albenga, Spinoso di Pompeiana).

La foglia è composta pennata e le pinne intere lineari e terminanti con una spina

I fiori sono riuniti in un capolino (detto anche calatide) di forma sferoidale conica  o cilindrica e di 5–15 cm di diametro, con un ricettacolo carnoso e concavo nella parte superiore. Sul ricettacolo sono inseriti i fiori (flosculi), tutti con corolla tubulosa e azzurro-violacea e calice trasformato in un pappo setoloso, utile alla dispersione degli acheni tramite il vento (disseminazione anemocora). Nel capolino immaturo l'infiorescenza vera e propria è protetta da una serie di brattee involucrali strettamente embricate, con apice inerme, mucronato o spinoso, a seconda della varietà. Fiori e setole sono ridotti ad una corta peluria che si sviluppa con il procedere della fioritura. In piena fioritura le brattee divergono e lasciano emergere i fiori. La parte edule del carciofo è rappresentata dalla base delle brattee e dal ricettacolo, quest'ultimo comunemente chiamato cuore. In Sardegna è molto richiesta anche la parte terminale dello scapo fiorale dalla terzultima o penultima foglia.

È una specie ampiamente conosciuta in tutto il bacino del mediterraneo per l'impiego a fini alimentari dell'infiorescenza a capolino (carciofo). 

Le varietà di carciofo sono classificate secondo diversi criteri. I principali sono i seguenti:

  • In base alla presenza e allo sviluppo delle spine si distingue fra varietà spinose e inermi. Le prime hanno capolini con brattee terminati con una spina più o meno robusta, le inermi hanno invece brattee mutiche o mucronate.
  • In base al colore del capolino si distingue fra varietà violette e verdi.
  • In base al comportamento nel ciclo fenologico si distingue fra varietà autunnali o rifiorenti e varietà primaverili o unifere. Le prime si prestano alla forzatura in quanto possono produrre capolini nel periodo autunnale e una coda di produzione nel periodo primaverile. Le seconde sono adatte alla coltura non forzata in quanto producono capolini solo dopo la fine dell'inverno. L'Italia detiene il primato mondiale nella produzione di questo ortaggio (pari a circa il 30%). Le zone di maggiore produzione sono la Sicilia , la Sardegna, la Puglia.

Nutrizione:

  • Esposizione : in pieno sole
  • Substrato : la pianta occupa fino a 1,5 metri in diametro di spazio, per cui si coltiva su superfici grandi. 
  • Irrigazione : frequenti per mantenere la giusta umidità al terreno
  • Concimazione : utilizzare concimi ricchi di Azoto ogni mese
  • Scarducciatura : eliminare i carducci che produce il cespo lasciandone al massimo due o tre. Questa operazione si fa in autunno inoltrato

Avversità:

Rimedi:

  • Afidi : intervenire con un aficida 
  • Minatrice fogliare : intervenire con un insetticida sistemico ad es. Epik ( Acetamiprid )
  • Botrite : intervenire preventivamente con fungicida rameico o specifico
  • Oidio : intervenire con fungicida a base di Zolfo
  • Peronospora : intervenire preventivamente con fungicida rameico 
  • Marciume del colletto : intervenire preventivamente con prodotti biologici tipo Trichoderma ( Tellus WP )
  • Sclerotinia : intervenire preventivamente con prodotti biologici tipo Trichoderma ( Tellus WP )

 

Come riconoscere Carciofo

In primis dalla foglia e dal fiore. In questa pagina trovi info specifiche su queste caratteristiche. Osserva la pianta che vuoi riconoscere e confrontala con le specifiche tecniche della CYNARA cardunculus scolymus Carciofo.


Quanto dura e quando fiorisce:

Lamina foglia: compostapennata

Durata Foglia: decidua

Infiorescenza: capolino

Fioritura: primavera/estate

Altezza, Fusto e Radice

Fusto: eretto

Altezza: 20/100cm

Radice: fascicolata

Odore: inodore

Dove prospera:

Suolo: indifferente

Esposizione: soleggiata

Temperatura: fra 0 e 10 gradi


Caratteristiche della foglia di CYNARA cardunculus scolymus Carciofo

icona foglia compostapennata

Foglia:
compostapennata

icona foglia dentato-spinoso

Margine foglia:
dentato-spinoso

icona foglia alterna

Disposizione foglie:
alterna

icona foglia decidua

Durata foglia:
decidua

Colore foglia:
colore verde


Caratteristiche del fiore di Carciofo

icona fiore calice e corolla saldati

Fiore:
calice e corolla saldati

Infiorescenza:
capolino

periodo Fioritura:
primavera/estate

colore Fiori:
colore rossi colore fiorifucsia


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