ALLIUM Ascalonicum Scalogno
Scheda ALLIUM ascalonicum
Storia e informazioni generali:
Pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Amaryllidacee
Originaria del bacino del Mediterraneo
Il nome della specie deriva da ascalonicum: dei dintorni di Ascalona, antica città della Palestina a sud di Tel Aviv
Pianta erbacea perenne e bulbosa. Dai bulbi nascono le foglie lineari e cilindriche .
Dai bulbi si formano anche gli steli fiorali portanti una infiorescenza ad ombrella globosa formata da piccoli fiori trimeri cioè formati da sei tepali uguali
La foglia è intera lineare
Tutte le varietà di scalogno assomigliano alle cipolle (essendone botanicamente una varietà), ma a differenza di queste posseggono un bulbo composito (non unico). I bulbi hanno un sapore meno intenso della cipolla, più aromatico e leggermente agliaceo, ma, a differenza dell'aglio, non sono troppo acri. In generale proprio per il suo delicato e caratteristico apporto aromatico lo scalogno è proposto come sostituto della cipolla per l'elaborazione di antipasti e piatti di portata nella cucina più raffinata o più attenta ai gusti delicati (ha inoltre il vantaggio di appesantire di meno l'alito).
Nutrizione:
- Esposizione : Pieno sole
- Substrato : Predilige i terreni sabbiosi, ben sciolti e neutri.
- Concimazione : lo scalogno si avvantaggia di concimazioni organiche povere in azoto (N) e ricche in fosforo (P) e potassio(K). In particolare un alto tenore di potassio oltre a stimolare l’ingrossamento dei bulbi aumenta la resistenza delle piante alle malattie fungine di contro un alto tenore di azoto stimola eccessivamente la produzione delle foglie a discapito dello sviluppo dei bulbi.
- Irrigazione : irrigare solo se il clima è eccessivamente siccitoso
- Semina : I
bulbilli si piantano separati l’uno dall’altro, pertanto se venduti in cespi vanno preventivamente divisi. La densità d’impianto ottimale può variare in funzione della varietà e dell’ambiente di coltivazione: i migliori risultati si ottengono interrando di pochi centimetri bulbilli dal peso medio di 15-20 grammi allineati in rettilineo a distanza di circa 10–15 centimetri uno dall’altro, con file distanti fra loro 40–55 centimetri (anche in funzione del mezzo meccanico disponibile per la sarchiatura), in tutto una densità di 13-20 piante/m2. Per l’impianto sono necessari circa 25–40 kg per ara, considerando che 1 kg di bulbi sono approssimativamente 35-40 bulbi di calibro 25–30 mm. La punta del bulbo deve essere posizionata verso l’alto, appena sotto il livello del suolo.
Se gli scalogni piantati a fine autunno sono sottoposti a un inverno lungo e mite potrebbe verificarsi un periodo di crescita intermittente che aumenta il numero di punti vegetativi sulla superficie del bulbo. Gli scalogni piantati in primavera hanno invece una crescita più uniforme e producono bulbi più grandi.
Avversità:
- Botrite
- Oidio
- Peronospora
- Hylenia antiqua ( Mosca )
Rimedi:
- Botrite : Evitare abbondanti irrigazioni e se necessario intervenire con prodotti specifici
- Oidio : Utilizzare prodotti a base di Zolfo
- Peronospora : Utilizzare prodotti a base di Rame
- Mosca : eliminare le piante attaccate. Trattare con Piretro naturale o legno Quassio
Come riconoscere Scalogno
In primis dalla foglia e dal fiore. In questa pagina trovi info specifiche su queste caratteristiche. Osserva la pianta che vuoi riconoscere e confrontala con le specifiche tecniche della ALLIUM ascalonicum Scalogno.
Quanto dura e quando fiorisce:
Lamina foglia: lineare
Durata Foglia: decidua
Infiorescenza: ombrella
Fioritura: primavera/estate
Altezza, Fusto e Radice
Fusto: assente
Altezza: 20/100cm
Radice: bulbosa
Odore: inodore
Dove prospera:
Suolo: asciutto
Esposizione: soleggiata
Temperatura: fra 0 e 10 gradi
Caratteristiche della foglia di ALLIUM ascalonicum Scalogno
Foglia:
lineare
Margine foglia:
intero
Disposizione foglie:
verticillata
Durata foglia:
decidua
Colore foglia:
Caratteristiche del fiore di Scalogno
Fiore:
tepali liberi
Infiorescenza:
ombrella
periodo Fioritura:
primavera/estate
colore Fiori:
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