CARLINA Vulgaris Carlina Comune
Scheda CARLINA vulgaris
Storia e informazioni generali:
Pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteracee o Composite
Origine Sud-Est Europa
Il nome del genere (proposto nel XVI secolo dal botanico aretino Andrea Cesalpino e usato dalRembert Dodens(1518-1585), medico e botanico fiammingo) sembra derivare da Carlo Magno che si illuse di usare la pianta più rappresentativa del genere (Carlina acaulis) come medicinale durante una pestilenza dei suoi soldati nei pressi di Roma (informazione avuta in visione da un angelo). Questa racconto – leggenda ci viene tramandato da uno dei più antichi erboristi: Jacopo Teodoro Bergzabern (latinizzato in Tabernaemontanus).
In altri testi si fa l'ipotesi che il nome derivi dalla parola carduncolos (diminutivo di cardo = “cardina” o “piccolo cardo”) e in definitiva da Carlo V di Spagna (questo secondo Linneo). In effetti esiste una certa somiglianza con le piante del genere “Cardo”.
Quello che è interessante notare, al di là delle varie leggende e racconti di difficile verifica, è che queste piante erano ben conosciuto già dal Medioevo e forse anche prima grazie alle loro proprietà meteorologiche: si dice che le popolazioni alpine dell'Italia Francia e Austria già in tempi remoti usavano appendere fuori dai casolari i fiori di questo genere in luogo di un igrometro giacché le brattee esterne si chiudono all'arrivo della pioggia e si riaprono con il bel tempo.
In Italia è comune su tutta la penisola (è assente nelle isole). Nelle Alpi è ovunque comune (sia sul versante italiano che all'estero).
Foglie basali: la foglie basali sono lunghe 6 – 8 cm; hanno la forma ovato - lanceolata e il margine è dentato come nei cardi. Le spine terminali (che sono il proseguimento della nervatura centrale) sono piuttosto robuste.
Foglie cauline: le foglie cauline si presentano in tre tipologie diverse a seconda della posizione lungo il fusto;
Le foglie alla base del fusto (non è la rosetta basale!) : sono di forma ovale – oblunga (la base della foglia è cuoriforme), sono inoltre brevemente picciolate e sub – patenti; lunghezza fino a 15 cm;
Le foglie nella parte mediana sono sessili (o semiamplessicauli), un po' coriacee e di forma ovale - lanceolata e patenti con spine di 2 – 4 mm; dimensione: larghezza 1 cm, lunghezza 3 – 5 cm;
Le foglie appena sotto il capolino sono trasformate in brattee spinose; sono cigliate e carenate.
In tutti i casi la pagina inferiore della foglia è sparsamente tomentosa (o ragnatelosa) e comunque pubescente; il colore è grigio – verde; i margini sono dentati con robusti aculei. La consistenza delle foglie è cartilaginea. Questa pianta sverna con solamente una rosetta basale di foglie.
L'infiorescenza è composta da numerosi capolini terminali peduncolati. I capolini sono sorretti da un involucro cilindrico di squame circondato da foglie involucrali (brattee). Anche le squame si presentano in tre tipologie diverse:
(1) le squame esterne dell'involucro (quelle inferiori) sono di tipo fogliare (brattee o foglie involucrali), sono appressate e più brevi delle squame vere e proprie (lesiniforme); larghezza 2,5 mm, lunghezza 15 – 17 mm;
(2) le squame centrali sono simili alle esterne ma più spinose;
(3) le squame superiori sono strette, lesiniforme, riflesse e raggianti (sembrano fiori lugulati, ma non lo sono!); sono disposte in due serie: quelle inferiori sono larghe 1 mm e lunghe 10 mm con spine pennate nerastre; quelle superiori sono larghe 0,6 – 0,7 mm e lunghe 17-18 mm; sono giallastre (giallo paglierino) all'apice e quasi purpuree alla base. I fiorim sono tutti tubulosi e di colore giallo paglierino
Nutrizione:
Avversità:
Non sono segnalate avversità per questa pianta spontanea
Rimedi:
Come riconoscere Carlina comune
In primis dalla foglia e dal fiore. In questa pagina trovi info specifiche su queste caratteristiche. Osserva la pianta che vuoi riconoscere e confrontala con le specifiche tecniche della CARLINA vulgaris Carlina comune.
Quanto dura e quando fiorisce:
Lamina foglia: lanceolata
Durata Foglia: decidua
Infiorescenza: capolino
Fioritura: primavera/estate
Altezza, Fusto e Radice
Fusto: eretto
Altezza: 5/20 cm
Radice: fittonante
Odore: inodore
Dove prospera:
Suolo: asciutto
Esposizione: soleggiata
Temperatura: sotto 0 gradi
Caratteristiche della foglia di CARLINA vulgaris Carlina comune
Foglia:
lanceolata
Margine foglia:
dentato-spinoso
Disposizione foglie:
alterna
Durata foglia:
decidua
Colore foglia:
Caratteristiche del fiore di Carlina comune
Fiore:
calice e corolla saldati
Infiorescenza:
capolino
periodo Fioritura:
primavera/estate
colore Fiori:
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