Home RLP > Brog > Botanica

La riproduzione delle piante

Le piante si riproducono in diversi modi, ma la riproduzione sessuale e la riproduzione asessuata sono i due principali processi di riproduzione. La riproduzione sessuale comporta l'unione di gameti (cellule riproduttive) maschili e femminili, dando origine a un nuovo individuo con una combinazione di caratteristiche genetiche dai genitori. La riproduzione asessuata, invece, non richiede l'unione di gameti. In questo caso, la pianta si riproduce da sola, senza la necessità di un partner. Ci sono diverse modalità di riproduzione asessuata, come la propagazione vegetativa, la propagazione per bulbo o tubero, la propagazione per talea o per divisione di cespi. In ogni caso, la nuova pianta è geneticamente identica alla pianta madre.


La riproduzione delle piante

Come detto la riproduzione sessuata delle piante consiste nell'unione di due gameti diversi (maschile e femminile) che daranno origine ad un nuovo individuo con le caratteristiche genetiche dei due genitori. Tuttavia le modalità con cui ciò avviene sono diverse a seconda del tipo di pianta e cioè le Felci, le Gimnosperme, le Angiosperme

 

Riproduzione sessuata delle Felci

Le felci sono piante senza semi che si riproducono tramite spore. Sono state una delle prime piante ad apparire sulla Terra e sono ancora oggi ampiamente diffuse in molte parti del mondo. Le felci hanno un apparato radicale, un fusto e foglie lunghe e sottili, chiamate fronde, che si dipanano da un rizoma sotterraneo o da un tronco eretto. Le felci possono essere sia terrestri che epifite, ovvero piante che crescono su altre piante senza parassitizarle. Le felci sono importanti sia dal punto di vista ecologico che estetico, e molte specie di felci sono apprezzate come piante ornamentali in giardini e serre.   La riproduzione sessuale delle felci coinvolge la produzione di gameti maschili e femminili, che si uniscono per formare uno zigote. Questo zigote si sviluppa poi in una nuova pianta di felce. La produzione dei gameti nelle felci avviene attraverso strutture specializzate chiamate organi riproduttivi. Le felci hanno organi riproduttivi maschili, chiamati antere, e organi riproduttivi femminili, chiamati archegoni. Durante la riproduzione sessuale delle felci, gli spermatozoi prodotti dalle antere viaggiano attraverso l'acqua o l'aria fino all'archegonio, dove si uniscono con l'uovo prodotto dall'archegonio per formare lo zigote. Lo zigote si sviluppa poi in un embrione, che a sua volta si sviluppa in una nuova pianta di felce. Questo nuovo individuo produrrà poi spore racchiuse in sporangi che si trovano quasi sempre nella pagina inferiore delle fronde fertili e le spore mature si disperderanno nell'ambiente e germogliando daranno origine ad un individuo o maschile o femminile che a loro volta daranno origine ai gameti. La riproduzione sessuale delle felci è un processo complesso e richiede condizioni specifiche per avvenire con successo. Le felci sono spesso dipendenti dall'acqua per la riproduzione sessuale, poiché gli spermatozoi devono viaggiare attraverso l'acqua per raggiungere gli organi riproduttivi femminili.

 

                                                                                                                  

 

 

 

 

 

 

 

La riproduzione sessuata delle Gimnosperme 

Le gimnosperme sono un gruppo di piante che si distinguono dalle angiosperme (piante con fiori) perché producono semi non protetti da frutti o da altre strutture. La parola "gimnosperma" deriva dal greco antico e significa "seme nudo". Le gimnosperme hanno foglie aghiformi o a forma di squame, e alcune specie producono resina. Sono piante che si adattano bene a climi freddi e secchi, e sono comuni nelle regioni boreali dell'emisfero nord, come le foreste di conifere. Le principali famiglie di gimnosperme sono le conifere (come il pino, l'abete, l'abete rosso e il cedro), le cycadaceae (come le cycas), le ginkgoaceae (come il ginkgo biloba). Le gimnosperme sono piante che si riproducono sessualmente attraverso la produzione di coni maschili e femminili, che sono strutture riproduttive specializzate. I coni maschili producono polline, che contiene le cellule spermatiche, mentre i coni femminili contengono l'ovulo, che è la cellula uovo femminile. Il polline viene disperso dal vento o dagli insetti e, quando arriva sul cono femminile, inizia a germinare e a formare un tubo pollinico che penetra nell'ovulo. Le cellule spermatiche all'interno del polline si fondono con l'uovo, formando un embrione che darà origine a una nuova pianta. In alcune specie di gimnosperme, come i pini, i coni maschili e femminili sono portati sulla stessa pianta, mentre in altre specie, come il ginkgo, i coni maschili e femminili sono portati su piante separate. In entrambi i casi, la riproduzione sessuale avviene attraverso la fecondazione degli ovuli da parte del polline.

 

                                                                                                                       

     

 

 

 riproduzione sessuata delle Gimnosperme

 

 

 

 

 

 

Riproduzione sessuata delle Angiosperme 

 

Le Angiosperme, anche conosciute come piante con fiori, si riproducono sessualmente attraverso il processo di impollinazione. Innanzitutto, le angiosperme producono fiori, che sono le strutture riproduttive della pianta. I fiori contengono organi riproduttivi maschili e femminili chiamati rispettivamente stami e pistilli. Gli stami producono il polline, che contiene i gameti maschili, mentre il pistillo contiene l'ovario, che contiene gli ovuli, che contengono i gameti femminili. Durante il processo di impollinazione, il polline viene trasferito dagli stami sui pistilli della stessa o di un'altra pianta attraverso vari agenti, come il vento, gli insetti, gli uccelli o altri animali. Una volta che il polline raggiunge il pistillo della stessa pianta o di un'altra pianta della stessa specie, si sviluppa un tubo pollinico che penetra nell'ovulo e rilascia il gamete maschile, che si fonde con il gamete femminile per formare lo zigote. Lo zigote si sviluppa quindi in un'embrione all'interno del seme, che si forma all'interno dell'ovario. Il seme poi cade a terra e germina, dando vita a una nuova pianta.

                                                                                                               

                                                                                                   

 

 

 riproduzione sessuata Angiosperme

 

 

 

La riproduzione asessuate delle piante

Le piante possono riprodursi asessualmente in diversi modi. Uno dei più comuni è la propagazione vegetativa, in cui una nuova pianta viene generata a partire da una porzione di tessuto vegetale di una pianta madre. Diversi sono i metodi di riproduzione vegetativa :

Talea 

La talea consiste nel taglio di una porzione della pianta (di solito una parte di fusto contenente almeno un nodo e lunga dai dieci a venti centimetri, ma può essere anche una foglia, un ramo o una radice) messa poi a radicare in un terriccio adatto, di solito ricco di sabbia in modo da lassciare che le giovani radici si espandano liberamente. Per aumentare le possibilità di successo si può usare un ormone radicante, molto utile soprattutto nel caso di talee legnose. Bisogna poi aver cura che il terriccio non secchi mai completamente e che l’esposizione sia un’ombra luminosa.

                                                                                                                            

                                                                                                                                                         

 talea 

 

 

 

 

 

Propaggine   

La propaggine è nota anche come talea assistita, infatti meccanismo è lo stesso, ma il nuovo individuo si separa dalla pianta madre solo dopo aver emesso l’apparato radicale. È un metodo naturale che sfrutta la capacità dei rami penduli di emettere spontaneamente radici dal punto in cui toccano il terreno, e viene utilizzato per piante legnose che non radicano facilmente per talea, ma è praticato anche per molte erbacee. Si può eseguire in tutte le stagioni (meglio fra maggio e agosto), dopo aver lavorato profondamente il terreno, facendo aderire al suolo, con l’aiuto di un piccolo ferro a U, un ramo giovane e robusto che viene poi piegato lasciando l’estremità rivolta verso l’alto, sostenuta da un tutore. Per ottenere risultati migliori, di solito il punto di curvatura del ramo si incide e si tratta con polveri radicanti, ricche di ormoni che stimolano la produzione di giovani radici. La separazione dalla pianta madre può avvenire dai due ai sei mesi più tardi, dipende dalla specie in questione.

                                                                                                                                 

                                                                                                                                                               

 

 

 propaggine

 

 

Margotta

 La margotta è una tecnica simile alla propaggine, utilizzata per quelle piante che hanno rami legnosi che molto difficilmente si piegano fino a terra, come le magnolie da giardino o i Ficus da appartamento. Il sistema permette di stimolare la formazione di radici in un punto del fusto senza doverlo piegare. Per prima cosa incidiamo con un coltello affilato e pulito la corteccia asportando un anello di altezza simile al diametro del ramo. Cospargiamo poi di ormone radicante la parte scortecciata e la circondiamo con una sorta di cartoccio legato sopra e sotto che riempiremo di terriccio, sfagno o torba. Questo terriccio all’interno del cartoccio deve essere sempre umido, per cui ogni tanto lo potremo irrorare con l’aiuto di una siringa. Dopo un tempo variabile a seconda delle piante, il cartoccio sarà pieno di radici, allora si potrà separare il ramo dalla pianta madre e metterlo a dimora in vaso con terriccio adeguato. Di solito non si eseguono prima di aprile-maggio, in quanto le basse temperature potrebbero pregiudicare la riuscita dell’operazione.

                                                                                                                                    

                                                                                                                                                                    

 margotta

 

 

 

 

 Divisione

  La divisione dei cespi consiste nell’estrarre una pianta dal terreno e di dividerla in due o più parti da ripiantare separatemente. Si divide l__a radice__ così come la parte aerea. Metodo molto efficace per le bulbose, le tuberose, le rizomatose, le piante grasse. Usato per Dalie, Peonie e per la maggior parte delle aromatiche.

                                                                                                                                                  

                                                                                                                                                                                   

 

 

divisione

 

 

 

 

 

 Innesto   

L’innesto è una tecnica di moltiplicazione piuttosto complessa. Prevede l’impiego di due piante: una, in genere più forte e comune in natura, fornisce la parte radicale ed è detta portainnesto, l’altra fornisce la parte aerea ed è detta marza o nesto. Queste due componenti vengono saldate tra loro mediante un taglio e del mastice per innesti. Il tipo di taglio differisce dalla tecnica di innesto scelta. Molto usato per le rose e le piante da frutto, l’innesto garantisce radici forti e ben sviluppate a una varietà rara e delicata, generando un esemplare più resistente. Innesto semplice, innesto a scudetto, innesto a gemma, innesto a doppio spacco e innesto a corona sono alcune declinazioni di questa tecnica.

                                                                                                                                                 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Bulbi, Tuberi 

   La riproduzione attraverso bulbi o tuberi è una forma di riproduzione vegetativa che coinvolge la produzione di organi sotterranei, come bulbi, tuberi o rizomi, che possono crescere in nuove piante. Questi organi sotterranei sono in grado di accumulare nutrienti, acqua e sostanze di riserva, che permettono alla nuova pianta di svilupparsi in modo autonomo. I bulbi sono organi di riserva che crescono a partire da gemme presenti nel terreno. La pianta produce questi organi durante la stagione di crescita, e quando le condizioni ambientali diventano sfavorevoli (ad esempio, durante la stagione fredda), il bulbo può germogliare e produrre una nuova pianta. I tuberi sono simili ai bulbi, ma sono costituiti da radici ingrossate e steli sotterranei, e spesso contengono tessuti di riserva come amidi o proteineLa riproduzione attraverso bulbi o tuberi è una forma di riproduzione vegetativa molto comune in molte piante, e viene utilizzata anche nell'agricoltura per propagare alcune colture. Questo metodo è particolarmente utile in piante che sono difficili da propagare da seme o che hanno bisogno di un ambiente molto specifico per germogliare e crescere.

                                                                                    

 

 bulbi       

 

                                                                                                                                                                                              

 

 

  tubero

 

 

 

 

Bulbillo

Il bulbillo è un bulbo di dimensioni ridotte che nasce anche all’ascella delle foglie o nella zona florale e che oltre a svolgere una funzione di riserva, adempie anche a quella di riproduzione vegetativa.

                                                                                                                               

                                                                                                                                                              

 

 

 bulbillo

 

 

 

 

Partenogenesi

  Alcune piante possono anche riprodursi asessualmente attraverso la partenogenesi, in cui un uovo non fecondato si sviluppa in una nuova pianta. Questo metodo di riproduzione è relativamente raro nelle piante, ma si verifica in alcune specie di felci e di angiosperme. Ad esempio Il dente di leone o tarassaco produce dei semi molto particolari, cloni della pianta che li genera. Infatti sono “semi asessuati” e la riproduzione asessuata caratterizzata da questa particolarità si chiama APOMISSIA ed è il corrispondente vegetale della partenogenesi.

                                                                                                                                          

 

 

tarassaco

 

 

 

 

 Propagoli 

Alcune piante hanno la capacità di produrre sottile piantine, dette appunto propaguli (plantlets in inglese), lungo il bordo delle loro foglie. Quando sono pronti, i propagoli si staccano e danno origine a nuove piante. Un esempio è una pianta grassa, la Kalanchoe sui cui bordi delle foglie tra un dente e l'altro, nascono dei propagoli avventizi che cadendo al suolo danno origine a nuove piantine che radicano immediatamente.

                                                                                                                                          

                                                                                                                                                                     

 

 

 

 Kalanchoe

 


Altri articoli in questa categoria:

Botanica

Piante velenose o piante non velenose ?

Il Foraging è la pratica di cercare e raccogliere erbe per usi alimentari o officinali. Tuttavia è importante sapere che identificare correttamente piante utili e non confonderle con

Leggi
Aug 23

Botanica

I liquori e le piante

I liquori possono essere ottenuti attraverso due tipi di processi : la distillazione e la macerazione o infusione : il processo chiamato distillazione è un metodo utilizzato per separare e

Leggi
Aug 23

Botanica

Piante ornamentali ma anche rimedi contro le zanzare

Evitare le zanzare sopratutto all'interno delle nostre abitazioni è un'esigenza reale. Per far questo ci dotiamo di vari mezzi quali le zanzariere, gli intramontabili zampironi (

Leggi
Jul 23

Questo articolo riguarda le piante:

Hai dubbi vegetali ?

Scrivi un'email, il Dottor Bruno sa sicuramente come aiutare, non appena avrà finito di mettere a posto il giardino! :)