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Le piante acquatiche

Le piante acquatiche sono piante che crescono e si sviluppano in ambienti acquatici, come laghi, fiumi, stagni e paludi. Esse sono in grado di sopravvivere e prosperare sotto l'acqua grazie a delle particolari caratteristiche adattative. Le piante acquatiche hanno un ruolo fondamentale negli ecosistemi acquatici, poiché forniscono riparo e cibo per la fauna acquatica, assorbono nutrienti e sostanze inquinanti dall'acqua e contribuiscono a mantenere l'equilibrio ecologico degli ambienti acquatici. Non confondiamo le “piante acquatiche” con quelle “paludose” e “ossigenanti”


Le piante acquatiche

In effetti il termine “piante acquatiche” è abbastanza generico e i botanici tendono a distinguere le famiglie di piante in base al loro comportamento. Hanno quindi individuato tre categorie di piante: le piante acquatiche vere e proprie, quelle paludose e quelle ossigenanti.

Le piante acquatiche

Le piante acquatiche sono quelle che vivono galleggiando sugli specchi d'acqua non avendo bisogno di terra e anzi hanno bisogno di bacini d'acqua profondi almeno 60 cm. Generalmente sono piante molto appariscenti che producono fiori con bellissimi colori. Le più conosciute piante acquatiche sopratutto per scopi ornamentali dei laghetti artificiali dei giardini sono le Ninfee e i Nelumbo

Le piante acquatiche rivestono un ruolo fondamentale negli ecosistemi acquatici, perchè forniscono riparo e cibo alla fauna acquatica, assorbono nutrienti e sostanze inquinanti dall'acqua e contribuiscono a mantenere l'equilibrio ecologico degli ambienti acquatici insieme alle palustri e alle ossigenanti. Le piante acquatiche nei laghetti artificiali oltre che per la loro bellezza sono fondamentali per contenere lo sviluppo delle alghe. Infatti la superficie dei laghetti non deve essere lasciata troppo esposta ai raggi solari in quanto l’eccessivo irraggiamento della superficie favorisce lo sviluppo delle alghe. Le foglie delle piante acquatiche  ricoprono la superficie dell'acqua e quindi riducono la formazione di alghe. L'ideale sarebbe che il 60% della superficie dell'acqua sia ricoperta da piante acquatiche. Le piante acquatiche che più di tutte svologono bene questo ruolo sono le Ninfee che sono tra le prime a vegetare in primavera e non diventano mai invasive e offrono una buona copertura dell'acqua durante tutto l'anno.

Le specie di acquatiche 

Le principali specie di galleggianti oltre le già citate Ninfee e Nelumbo sono le seguenti:

                   

        Azolla caroliniana

                         

        Eichornia crassipes

                                 

    Hydrocharis morsus-ranae

                   

          Lemna minor

        NYNPHAEA solfatare

 NYNPHAEA Perri's magnificient

         NYNPHAEA alba

             NELUMBO nucifera

 

 

       Phyllantus fluitans

        Pistia stratiotes

        Salvinia auricolata

         Salvinia natans

         Stratiotes aloides

 

            Trapa natans

      Utricularia vulgaris

           Victoria amazonica

 

LE PIANTE PALUSTRI

Le piante palustri non crescono in acqua e hanno bisogno di terra. Però hanno la particolarità di crescere bene anche in terreni paludosi, con la presenza di 10/30 cm d’acqua. Sono quindi adatte per una coltivazione ai bordi dei laghetti ornamentali

Le piante palustri oltre che essere utilizzate nei laghetti artificiali a scopo decorativo, svolgono anche una funzione depurativa dell'acqua grazie alla loro capacità di filtrarla.

 La maggior parte delle piante palustri sono perenni, e possiedono caratteristiche morfologiche simili alle piante terrestri, ma le loro radici sono strutturate per assorbire una maggiore quantità di acqua poiché, è la pianta stessa ad essere costituita da una percentuale maggiore di liquido rispetto alle piante terrestri (idrofite radicanti). Di conseguenza, le radici devono ancorarsi nella terra posta sott’acqua o almeno intrisa d’acqua, per garantire l’assorbimento delle sostanze nutritive oltre che la stabilità di tutta la parte aerea: il fusto in primis.

Numerose sono le specie appartenenti alle piante palustri sia spontanee che coltivate. Ricordiamo le principali :

 

          ACORUS calamus

     ALISMA plantago aquatica

     BALDELLIA ranunculoides

       BUTOMUS umbellatus

   ECHINODORUS parviflorus

             JUNCUS effusus

        MARSILEA quadrifolia

       MENYANTHES trifoliata

          PELTANDRA virginica

      PHRAGMITES australis

PONTEDEIRA cordata

      SAGITTARIA sagittifolia

         SAURURUS cernuus

        SAURURUS chinensis

           SCIRPUS cernuus

         SCIRPUS sylvaticus

       SPARGANIUM erectum

             THALIA dealbata

     TYPHA angustifolia

              TYPHA latifolia

 

LE PIANTE OSSIGENANTI

Queste piante, che vivono completamente sommerse, non sono spettacolari e neanche bellissime, ma sicuramente le più utili. Presenti in una certa quantità assicurano un’acqua limpida.Le piante ossigenanti giocano un ruolo fondamentale nella vita di un laghetto. Esse liberano grosse quantità di ossigeno durante il giorno, elemento di vitale importanza per tutti gli organismi viventi dello stagno.

La loro presenza nei laghetti ornamentali deve essere proporzionata alla quantità d’acqua presente nel laghetto. Se fossero in quantità ridotta l’ossigeno sarebbe insufficiente, sarebbe favorita la crescita delle alghe e l’acqua diventerebbe verde. Se il loro numero fosse eccessivo potrebbero soffocare la crescita di altre piante. Sarà utile piantarle in vaso per evitare un’eccessiva proliferazione e invasione, difficile da contenere se venissero piantate in piena terra. Oltre ad ossigenare, queste piante offrono un ottimo rifugio e alimento a tutti gli avannotti appena nati spesso facili prede dei pesci adulti.

Fra le numerose specie appartenenti a questa tipologia di piante acquatiche ricordiamo :

   CERATOPHYLLUM demersum

         ELODEA canadensis

         VALLISNERIA nana

         VALLISNERIA spiralis

 

 

 

 

 

LE PIANTE ACQUATICHE PER ACQUARIO 

 

Se andiamo a sfogliare i cataloghi delle ditte specializzate in piante acquatiche o entriamo in un negozio ben rifornito di piante per l’acquario, ci troviamo davanti a centinaia di diverse specie che sono a disposizione e alla fine si può essere disorientati nella scelta di quali specie utilizzare per l’allestimento del nostro acquario. 

La scelta delle piante per l'allestimento di un acquario dipende dall'ambiente che vogliamo allestire. La presenza di piante in un acquario non ha solo una motivazione decorativa ; infatti le piante acquatiche in acquario svolgono molteplici funzioni : esse  assorbono l’ammoniaca ,che è tossica per i pesci, a prescindere dalla presenza di azoto nel substrato o abbondanti nitrati nell’acqua. Ciò si verifica perché le piante hanno una netta e prevalente preferenza per l’ammonio. La presenza di metalli pesanti ( Piombo,Cadmio, Rame, Zinco ) è nociva per i pesci e le piante li assorbono molto velocemente ed inoltre la loro decomposizione forma composti umici a cui si legano i metalli pesanti rendendoli atossici per i pesci. Le piante contrastano la formazione delle alghe probabilmente perchè producono sostanze allelochimiche tossiche per le alghe e inoltre eliminano il Ferro che è nutrimento importante per le alghe. Le piante crescendo stabilizzano anche il pH impedendo la sua acidificazione. Le piante producono ossigeno e dunque lo forniscono all'acqua . La produzione di ossigeno avviene attraverso il processo fotosintetico ( fotosintesi clorofilliana ) che avviene solo in presenza di luce. Pertanto in acquario bisogna fornire una fonte luminosa anche molto intensa per almeno 10-12 ore. Altro fattore determinante è la temperatura che deve essere idonea per le esigenze delle piante prescelte per l'allestimento dell'acquario. Le piante sommerse degli acquari devono avere disponibile una determinata quantità di Anidride Carbonica ( CO2 ) disciolta nell'acqua, circa 20-30 mg/lt. La CO2 nell'acquario è prodotta dalla respirazione dei pesci e dai batteri che metabolizzano la materia organica. Quando la quantità di CO2 e’ insufficiente per garantire una crescita adeguata alle piante è necessaria una fertilizzazione aggiuntiva tramite un erogatore di CO2, che introduce CO2 come gas nell’acqua il tempo necessario perché venga sfruttato dalle piante prima che questo si dissolva nell’aria tramite lo scambio gassoso.

SCELTA DELLE PIANTE DA ACQUARIO

Le piante da acquario sono acquatiche che vivono prevalentemente sommerse in acqua e se fioriscono, seppure raramente in acquario, spesso i fiori fuoriescono sulla superficie dell'acqua. Ma quali sono le diffenti caratteristiche delle piante da acquario ?

  • Piante a stelo : hanno crescita rapida e sono adatte per il primo allestimento dell'acquario e vanno piantate in fitti gruppi ottenendo cespugli armoniosi. I fusti 2-3 alla volta vanno piantati nel substrato a 2-3 insieme a 3-5 cm. di profondità. E' necessario potarle di tanto in tanto data la rapida crescita accorciando l'apice della pianta. Le piante a stelo prelevano i nutrienti principalmente dall'acqua. Ricordiamo le principali specie :

      ALTHERNANTHERA reneickii

       HYGROPHILA polisperma 

   

        CABOMBA aquatica

     

         LUDWIGIA arcuata

  • Piante a rosetta : le foglie di queste piante nascono sempre dalla base del germoglio e formano una spessa rosetta. Quando si piantano le radici vanno accorciate e spinte nel substrato in modo da essere messe in maniera analoga a quella in cui si trovavano nel vasetto di coltivazione con il rizoma rivolto sempre verso il basso.

   ECHINODORUS parviflorus

 

     ECHINODORUS grisebachii

       ECHINODORUS bleheri

 

    CRYPTOCORYNE sp.

 

 


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