Come si cura il mal bianco delle piante

Prevenzione e cura del Mal bianco delle piante

L'infezione del Mal bianco o Oidio comincia a partire dalla germinazione delle spore presenti nell'ambiente . Esse per germinare e infettare la pianta ospite hanno bisogno di alta umidità atmosferica e temperature comprese trea i 10 e 30 ° C. Le spore una volta germinate generano ife fungine che penetrano all'interno dei tessuti vegetali dove si diffonde il micelio fungino e la presenza del fungo si evidenzierà con la comparsa sulle superfici esterne di foglie e fiori di uno strato polverulento di colore bianco ( da qui il nome delle malattia ) che altro non è che la fruttificazione del fungo e dunque nuove spore che ripeteranno il ciclo. Ora qualora in esterno si verificano le condizioni ambientali sopra descritte, non potendo condizionarle la prevenzione e la cura si basano su interventi cadenzati di sostanze che hanno propietà antioidica. Tra queste lo Zolfo rappresenta certamente un ruolo principale avendo capacità sia preventiva inibendo la germinazione delle spore e sia curativa intervenendo sullo strato polverulento devitalizzandolo e dunque stoppando l'infezione ( attività curativa ). Tuttavia poichè lo Zolfo agisce solo all'esterno della superficie irrorata ( prodotto di copertura ), esso non è in grado di bloccare un'infezione già presente all'interno dell'organo vegetale ma ancora non manifestatasi all'esterno. Pertanto per bloccare il fungo già presente all'interno ma ancora non manifestatosi all'esterno bisogna ricorrere ai prodotti sistemici che a loro volta penetrano all'interno dei tessuti ove svologono la loro azione curativa e bloccano la fruttificazione del fungo . Pertanto è molto utile miscelare lo Zolfo ai prodotti sistemici.

Nei centri commerciali e nei vivai possiamo acquistare prodotti antioidici di libera vendita senza cioè obbligo del cosiddetto patentino ( cioè l'autorizzazione all'uso di Agrofarmaci per agricoltura professionale ). Fra questi ricordiamo : Zolfo bagnabile cioè in formulazione polvere da diluire in acqua alle dosi descritte in etichetta ( per un formulato all'80% di Zolfo la dose media è di 3 grammi per litro di acqua ) . Allo Zolfo possiamo aggiungere in miscela prodotti antioidici appartenenti alla famiglia chimica dei Triazoli come ad esempio il Difenoconazolo o il Fenbuconazolo che essendo sistemici svologono la loro attività curativa all'interno dei tessuti vegetali . In commercio troviamo anche prodotti a base di sostanze naturali anch'esse con attività antioidica, ma che hanno solo attività preventiva e non curativa e dunque vanno utilizzati solo su piante sane non infette. Ricordiamo : Estratti di equiseto, Bicarbonato di sodio , Lecitina di soia, Chitosano, Olio essenziale di arancio dolce.

Galleria di immagini

Mal bianco della Rosa

Mal bianco su foglia di Zucchino

Mal bianco su foglia di evonimo

Mal bianco su grappolo d'uva

Mal bianco su foglia di Vite

Mal bianco su foglia di Cetriolo

Mal bianco su foglie di Begonia

Mal bianco su foglie di Lagerstroemia

Mal bianco su foglia di Ortensia