Home RLP > Brog > Quali piante
Le Piante Officinali e Le Piante Medicinali
Le piante officinali e le piante medicinali sono le piante che contengono principi attivi utilizzabili a fini terapeutici, cosmetici o per la produzione di aromi e spezie. Queste piante sono state utilizzate per secoli nella medicina tradizionale e continuano a essere di grande importanza nella fitoterapia moderna, nella produzione di farmaci, integratori alimentari, cosmetici e prodotti di bellezza. Le Piante Officinali sono quelle utilizzate industrialmente Le Piante Medicinali sono quelle utilizzate in Erboristeria
Le piante officinali contengono composti chimici, chiamati principi attivi, che hanno effetti benefici sull'organismo umano. Questi possono includere oli essenziali, alcaloidi, flavonoidi, tannini, saponine, glucosidi e altri composti bioattivi.
Le piante officinali sono quelle che vengono coltivate e utilizzate dall'industria per i vari scopi in base al contenuto di sostanze in esse presenti
Oli essenziali - Gli oli essenziali sono estratti concentrati di piante aromatiche che contengono le essenze volatili e altamente profumate delle piante stesse. Questi oli sono prodotti da varie parti delle piante, come fiori, foglie, corteccia, radici e frutti, e vengono utilizzati per una vasta gamma di scopi terapeutici, cosmetici e aromaterapici.
Gli oli essenziali sono molto concentrati e contengono i composti chimici attivi delle piante in una forma molto potente. Per questo motivo, devono essere utilizzati con cautela e spesso diluiti prima dell'uso.
Gli oli essenziali evaporano rapidamente a temperatura ambiente, diffondendo il loro aroma nell'aria. Questa caratteristica li rende ideali per l'aromaterapia. Sono solubili in olio, alcol e altri solventi organici, ma non in acqua. Per questo motivo, spesso vengono diluiti in oli vettore come l'olio di jojoba, l'olio di mandorle dolci o l'olio di cocco prima dell'applicazione sulla pelle.
Gli oli essenziali possono essere estratti dalle piante attraverso vari metodi:
-
Distillazione a Vapore: Il metodo più comune per estrarre oli essenziali. La pianta viene riscaldata con vapore, che fa evaporare gli oli essenziali. Il vapore contenente gli oli viene poi condensato e separato dall'acqua.
-
Spremitura a Freddo: Utilizzata principalmente per gli agrumi, questa tecnica prevede la spremitura meccanica della buccia del frutto per estrarre l'olio.
-
Estrazione con Solventi: Alcuni oli essenziali, particolarmente delicati, vengono estratti utilizzando solventi chimici. Tuttavia, questo metodo può lasciare residui di solventi nell'olio finale.
-
Estrazione con CO2: Un metodo più recente che utilizza anidride carbonica supercritica per estrarre gli oli essenziali. Questo processo è più costoso ma produce oli di alta qualità senza residui di solventi.
Usi degli Oli Essenziali
-
Aromaterapia: Gli oli essenziali sono ampiamente utilizzati nell'aromaterapia per promuovere il benessere fisico e mentale. Possono essere diffusi nell'aria, inalati direttamente o utilizzati in massaggi.
-
Cura della Pelle e Cosmetici: Molti oli essenziali hanno proprietà benefiche per la pelle e sono utilizzati in prodotti cosmetici, creme, lozioni e oli per il corpo.
-
Uso Medicinale: Alcuni oli essenziali hanno proprietà antimicrobiche, antinfiammatorie, analgesiche e antiossidanti. Possono essere utilizzati per trattare vari disturbi, come infezioni cutanee, dolori muscolari, mal di testa e altro.
-
Pulizia Naturale: Gli oli essenziali come l'olio di tea tree, l'olio di eucalipto e l'olio di limone hanno proprietà antibatteriche e antifungine e possono essere utilizzati in soluzioni di pulizia naturali per la casa.
-
Culinario: Alcuni oli essenziali sono utilizzati in cucina per aromatizzare cibi e bevande. Tuttavia, devono essere usati con parsimonia data la loro elevata concentrazione.
Occorrono alcune precauzioni per l'utilizzo degli olii essenziali :
- Diluzione: Gli oli essenziali devono essere diluiti prima dell'uso topico per evitare irritazioni cutanee.
- Allergie: È importante fare un test di sensibilità cutanea prima di utilizzare un nuovo olio essenziale.
- Uso Interno: Non tutti gli oli essenziali sono sicuri per l'ingestione. È essenziale seguire le indicazioni di un professionista qualificato.
In conclusione gli oli essenziali sono potenti estratti naturali che offrono una vasta gamma di benefici terapeutici e cosmetici. Con il giusto utilizzo e le dovute precauzioni, possono essere un'aggiunta preziosa alla cura personale, alla medicina naturale e alla pulizia domestica.
Alcaloidi - Gli alcaloidi sono una vasta classe di composti organici di origine naturale.
Questi composti sono noti per le loro potenti attività biologiche e sono presenti in molte piante, dove spesso servono come difesa naturale contro predatori ed erbivori. Gli alcaloidi hanno una vasta gamma di effetti fisiologici sugli animali e sugli esseri umani e molti di essi sono utilizzati in medicina per le loro proprietà terapeutiche.
Gli alcaloidi sono caratterizzati dalla presenza di atomi di azoto, solitamente in un anello eterociclico. Questo atomo di azoto può essere protonato, il che conferisce agli alcaloidi le loro proprietà basiche. Si trovano principalmente nelle piante, ma anche in alcuni funghi, batteri e animali. Le piante che producono alcaloidi includono famiglie come le Solanaceae, le Papaveraceae e le Rutaceae.
Gli alcaloidi sono spesso biologicamente attivi e possono avere effetti farmacologici potenti, tra cui analgesici, stimolanti, sedativi, antimalarici, antitumorali, e molti altri.
Gli alcaloidi possono essere classificati in diverse categorie basate sulla loro struttura chimica e sull'origine biosintetica:
-
Alcaloidi veri: Derivano da aminoacidi e contengono un anello eterociclico con azoto. Esempi includono morfina, codeina e cocaina.
-
Protoalcaloidi: Derivano da aminoacidi, ma l'atomo di azoto non è nell'anello eterociclico. Esempi includono efedrina e mescalina.
-
Pseudoalcaloidi: Non derivano direttamente da aminoacidi, ma da altre vie biosintetiche. Esempi includono caffeina e teobromina.
L'estrazione degli alcaloidi dalle piante è un processo complesso che coinvolge diverse tecniche chimiche. Ecco una panoramica dei passaggi principali coinvolti nel processo di estrazione degli alcaloidi.
-
Raccolta: Le piante o le parti di piante contenenti alcaloidi vengono raccolte al momento giusto, quando la concentrazione degli alcaloidi è al massimo.
-
Macinazione: Il materiale essiccato viene macinato in polvere fine per aumentare la superficie di contatto con i solventi durante l'estrazione.
-
Essiccazione: Il materiale vegetale viene essiccato per evitare la degradazione dei composti attivi e per facilitarne la conservazione.
-
Estrazione : Gli alcaloidi sono solubili in solventi organici come alcol, etere, cloroformio e benzene. La scelta del solvente dipende dalla natura specifica dell'alcaloide da estrarre. Il materiale vegetale viene immerso nel solvente scelto (macerazione) o il solvente viene fatto passare attraverso il materiale vegetale (percolazione) per un certo periodo di tempo. Questo permette agli alcaloidi di dissolversi nel solvente. La miscela di solvente e materiale vegetale viene filtrata per rimuovere le parti solide, ottenendo un estratto liquido contenente gli alcaloidi. Il solvente viene evaporato sotto vuoto o a basse temperature per evitare la decomposizione degli alcaloidi, concentrando così l'estratto.
-
Purificazione : L'estratto concentrato viene trattato con acido per convertire gli alcaloidi in sali solubili in acqua. Successivamente, la soluzione acida viene basificata (ad esempio con idrossido di sodio) per precipitare gli alcaloidi in forma di base libera. Gli alcaloidi in forma di base libera vengono estratti nuovamente utilizzando un solvente organico. Gli alcaloidi purificati possono essere cristallizzati per ottenere un prodotto puro. Questo può essere fatto per evaporazione lenta del solvente o mediante raffreddamento.
Di seguito alcuni fra i più noti alcaloidi :
-
Morfina: Estratta dal Papaver somniferum (papavero da oppio), la morfina è un potente analgesico utilizzato per il trattamento del dolore severo.
-
Caffeina: Presente in caffè, tè e cacao, la caffeina è uno stimolante del sistema nervoso centrale.
-
Nicotine: Trovata nelle piante di tabacco (Nicotiana tabacum), la nicotina è un alcaloide stimolante e che crea dipendenza.
-
Quinina: Estratta dalla corteccia dell'albero di cinchona, la quinina è usata come trattamento antimalarico.
-
Cocaina: Estratta dalle foglie della pianta di coca (Erythroxylum coca), la cocaina è un potente stimolante ma crea pericolosa dipendenza
-
Atropina: Derivata da piante come la belladonna (Atropa belladonna), l'atropina è utilizzata in medicina per trattare varie condizioni, tra cui bradicardia e avvelenamento da organofosfati.
Gli alcaloidi hanno molteplici effetti :
Benefici Terapeutici: Molti alcaloidi sono utilizzati in medicina per le loro proprietà terapeutiche. Ad esempio, la morfina è un analgesico potente, mentre la chinina è usata come antimalarico.
Effetti Tossici: Alcuni alcaloidi possono essere tossici se assunti in dosi elevate. Ad esempio, la stricnina, trovata nelle noci vomiche (Strychnos nux-vomica), è altamente tossica e può causare convulsioni e morte.
Uso Ricreativo e Dipendenza: Alcaloidi come la cocaina e la nicotina sono noti per il loro uso ricreativo e il potenziale di dipendenza.I
In conclusione gli alcaloidi rappresentano una classe importante e diversificata di composti chimici naturali con una vasta gamma di attività biologiche. Essi hanno un ruolo significativo in farmacologia e medicina, ma devono essere utilizzati con cautela a causa del loro potenziale tossico e dei loro effetti psicoattivi.
Flavonoidi - I flavonoidi sono una vasta classe di composti vegetali appartenenti alla famiglia dei polifenoli. Sono noti per le loro proprietà antiossidanti e per i loro effetti benefici sulla salute umana. I flavonoidi sono presenti in una grande varietà di frutta, verdura, cereali, tè, vino e cioccolato.
I flavonoidi vengono raggruppati in varie sottoclassi :
-
Flavoni: Apigenina, luteolina.
-
Flavonoli: Quercetina, kaempferolo, miricetina.
-
Flavanoni: Naringenina, eriodictyol.
-
Flavanoli (flavan-3-oli): Catechina, epicatechina, gallato di epicatechina.
-
Antociani: Cianidina, delfinidina, malvidina.
-
Isoflavoni: Genisteina, daidzeina.
I flavonoidi sono noti per le loro proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antitumorali, antimicrobiche, antivirali e cardioprotettive. Agiscono neutralizzando i radicali liberi e riducendo il danno ossidativo nelle cellule.
Le fonti naturali dei flavonoidi sono le seguenti
- Frutta: Agrumi, mele, uva, fragole, ciliegie, mirtilli.
- Verdura: Cipolle, cavoli, broccoli, spinaci.
- Bevande: Tè verde e nero, vino rosso.
- Alimenti: Cioccolato fondente, legumi, noci.
I principali effetti positivi per la salute umana sono i seguenti :
-
Antiossidanti: I flavonoidi sono potenti antiossidanti che aiutano a proteggere le cellule dai danni ossidativi causati dai radicali liberi. Questo può contribuire a ridurre il rischio di malattie croniche come il cancro e le malattie cardiovascolari.
-
Salute Cardiovascolare: I flavonoidi possono migliorare la salute del cuore riducendo l'infiammazione, migliorando la funzione endoteliale, abbassando la pressione sanguigna e riducendo il colesterolo LDL (colesterolo "cattivo").
-
Effetti Antinfiammatori: I flavonoidi possono modulare le risposte infiammatorie, riducendo l'infiammazione cronica che è associata a molte malattie degenerative.
-
Salute Cerebrale: Alcuni studi suggeriscono che i flavonoidi possono migliorare la funzione cognitiva e proteggere contro le malattie neurodegenerative come l'Alzheimer.
-
Effetti Antitumorali: I flavonoidi possono inibire la crescita delle cellule tumorali e indurre l'apoptosi (morte cellulare programmata) in alcuni tipi di cancro.
Di seguito alcuni esempi di flavoinoidi e loro effetti terapeutici :
- Quercetina: Trovata in mele, cipolle e tè, ha potenti proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
- Catechina: Presente nel tè verde, contribuisce alla riduzione del rischio cardiovascolare e ha effetti antitumorali.
- Resveratrolo: Trovato nel vino rosso e nell'uva, ha effetti antinfiammatori, cardioprotettivi e antitumorali.
- Genisteina: Un isoflavone presente nella soia, ha effetti simili agli estrogeni e può aiutare a ridurre i sintomi della menopausa.
In conclusione i flavonoidi sono composti vegetali bioattivi con molteplici benefici per la salute. La loro abbondanza in una dieta ricca di frutta, verdura e altre piante contribuisce a migliorare la salute generale e a prevenire molte malattie croniche. Grazie alle loro proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e altre attività biologiche, i flavonoidi rappresentano una componente essenziale di una dieta equilibrata e salutare.
Tannini - I tannini sono una classe di composti polifenolici presenti in molte piante, dove svolgono diverse funzioni biologiche. Questi composti sono noti per il loro gusto astringente e per la loro capacità di precipitare le proteine. I tannini si trovano comunemente in foglie, corteccia, legno, frutti e semi di varie piante.
I tannini sono composti complessi con una struttura chimica polifenolica. Possono essere suddivisi in due principali categorie:
-
Tannini Idrolizzabili: Composti principalmente da acido gallico o ellagico esterificati con uno zucchero (generalmente glucosio). Esempi includono gallotannini ed ellagitannini.
- Tannini Condensati: Composti da flavonoidi polimerizzati (proantocianidine). Sono più resistenti alla decomposizione e meno solubili in acqua rispetto ai tannini idrolizzabili.
I tannini sono solubili in acqua e in alcuni solventi organici. Hanno la capacità di formare complessi insolubili con proteine, alcaloidi e altri polimeri, come la cellulosa.
I tannini proteggono le piante dagli erbivori e dai patogeni. Il loro gusto astringente rende le piante meno appetibili per gli animali.
I tannini possono assorbire le radiazioni ultraviolette, proteggendo le cellule vegetali dai danni causati dai raggi UV.
I tannini possono influenzare la crescita e lo sviluppo delle piante.
I tannini sono presenti in piante legnose come ad esempio quercia, castagno, mirto. Oppure nei frutti e nei semi come ad esempio uva, melograno, mirtilli, lamponi. Oppure nelle foglie come ad esmpio Tè verde e nero. Oppure nelle spezie ed erbe come ad esempio chiodi di garofano, cannella.
Sono molti gli utilizzi dei tannini, di seguito i principali
- Industria Alimentare: I tannini sono utilizzati come additivi per migliorare il sapore e la qualità dei vini e delle birre. Conferiscono astringenza e possono influenzare il colore e la stabilità del prodotto.
- Industria della Concia: I tannini sono fondamentali nel processo di concia del cuoio, dove formano legami stabili con le proteine della pelle, rendendola più resistente e durevole.
- Medicina Tradizionale: I tannini hanno proprietà astringenti, antinfiammatorie e antimicrobiche. Sono utilizzati in erboristeria per trattare diarrea, infiammazioni e ferite.
- Industria Farmaceutica: Possono essere utilizzati nella formulazione di farmaci per il trattamento di emorroidi, faringiti e altre condizioni infiammatorie.
Come pure molteplici sono i benefici terapeutici :
- Proprietà Antiossidanti: I tannini possono neutralizzare i radicali liberi e ridurre il danno ossidativo nelle cellule.
- Proprietà Antimicrobiche: Sono efficaci contro una varietà di batteri, funghi e virus.
- Effetti Antinfiammatori: I tannini possono ridurre l'infiammazione e sono utilizzati in trattamenti topici per ferite e infiammazioni della pelle.
- Salute Cardiovascolare: Alcuni studi suggeriscono che i tannini possono migliorare la salute cardiovascolare riducendo il colesterolo LDL e migliorando la funzione endoteliale.
Tuttavia per scopi terapeutici vanno utilizzati con prudenza :
-
Astringenza: L'alto contenuto di tannini può causare un gusto astringente sgradevole e può interferire con l'assorbimento di nutrienti come ferro e proteine.
- Interazioni: I tannini possono interagire con alcuni farmaci e ridurre la loro efficacia. È importante consultare un medico prima di usare prodotti ad alto contenuto di tannini insieme a farmaci prescritti.
L'estrazione dei tannini dalle piante è un processo che può essere eseguito utilizzando vari metodi chimici e fisici. Ecco una panoramica dei passaggi principali coinvolti nel processo di estrazione dei tannini:
-
Raccolta e Preparazione del Materiale Vegetale
- Raccolta: Le piante o le parti di piante contenenti tannini vengono raccolte. Le fonti comuni includono corteccia, foglie, frutti e legno.
- Essiccazione: Il materiale vegetale viene essiccato per evitare la degradazione dei composti attivi e per facilitarne la conservazione.
- Macinazione: Il materiale essiccato viene macinato in polvere fine per aumentare la superficie di contatto con i solventi durante l'estrazione.
-
Estrazione
- Scelta del Solvente: L'acqua è il solvente più comunemente usato per l'estrazione dei tannini, ma anche solventi organici come l'etanolo, il metanolo e l'acetone possono essere utilizzati a seconda della specifica applicazione.
- Macerazione: Il materiale vegetale viene immerso nel solvente scelto a temperatura ambiente o riscaldato per un certo periodo di tempo, permettendo ai tannini di dissolversi nel solvente.
- Estrazione con Agitazione: L'estrazione può essere migliorata agitando la miscela o utilizzando un'estrazione assistita da ultrasuoni o microonde per aumentare l'efficienza del processo.
-
Filtrazione e Concentrazione
- Filtrazione: La miscela di solvente e materiale vegetale viene filtrata per rimuovere le parti solide, ottenendo un estratto liquido contenente i tannini.
- Concentrazione: Il solvente viene evaporato sotto vuoto o a basse temperature per evitare la decomposizione dei tannini, concentrando così l'estratto.
-
Purificazione
- Purificazione a Colonna: Gli estratti possono essere ulteriormente purificati utilizzando tecniche di cromatografia a colonna per separare i tannini dagli altri composti presenti nell'estratto.
- Precipitazione: I tannini possono essere precipitati aggiungendo un sale come il solfato di ammonio o l'acido cloridrico, seguita da filtrazione per ottenere i tannini puri.
In conclusione i tannini sono composti polifenolici con una vasta gamma di applicazioni industriali e benefici per la salute. Sono presenti in molte piante e contribuiscono alla loro difesa e protezione. L'uso appropriato dei tannini può migliorare la qualità degli alimenti e dei prodotti medicinali, ma è importante essere consapevoli delle loro proprietà astringenti e delle potenziali interazioni con altri nutrienti e farmaci.
Saponine - Le saponine sono una classe di composti glicosidici presenti in molte piante. Questi composti sono noti per la loro capacità di formare schiuma quando agitati in soluzioni acquose, simile al sapone, da cui deriva il loro nome. Le saponine hanno una vasta gamma di proprietà biologiche e sono utilizzate in numerose applicazioni industriali e medicinali.
Le saponine sono solubili in acqua e hanno la capacità di abbassare la tensione superficiale dei liquidi, permettendo la formazione di schiuma. Possono anche formare complessi con steroidi e proteine.
Le fonti delle saponine sono :
- Piante Alimentari: Soia, fagioli, piselli, spinaci, asparagi, quinoa.
- Erbe Medicinali: Ginseng, liquirizia, aloe vera, saponaria.
- Altre Piante: Quinoa, amaranto, sapone da legno (Sapindus mukorossi).
Le proprietà biologiche e i benefici per la salute sono :
- Proprietà Antimicrobiche: Le saponine hanno attività contro batteri, funghi e virus.
- Proprietà Antinfiammatorie: Possono ridurre l'infiammazione e alleviare i sintomi di malattie infiammatorie.
- Proprietà Antiossidanti: Le saponine possono neutralizzare i radicali liberi, proteggendo le cellule dai danni ossidativi.
- Proprietà Immunostimolanti: Alcune saponine possono migliorare la risposta immunitaria.
- Proprietà Antitumorali: Studi suggeriscono che le saponine possono inibire la crescita delle cellule tumorali e indurre l'apoptosi (morte cellulare programmata).
- Effetti Ipocolesterolemici: Le saponine possono legarsi al colesterolo e ai sali biliari nell'intestino, riducendo l'assorbimento del colesterolo e favorendo la sua escrezione.
Le applicazioni industriali delle saponine sono le seguenti:
- Industria Alimentare: Utilizzate come additivi per migliorare la texture e la stabilità dei prodotti alimentari.
- Industria Cosmetica: Incluse nei prodotti per la pelle e i capelli per le loro proprietà detergenti e schiumogene.
- Industria Farmaceutica: Utilizzate come ingredienti attivi in vari farmaci e integratori per le loro proprietà medicinali.
- Industria Agricola: Utilizzate come pesticidi naturali per proteggere le colture da parassiti e malattie.
Le saponine possono avere effetti collaterali e vanno utilizzate con precauzione :
- Irritazione Gastrointestinale: L'assunzione di grandi quantità di saponine può causare irritazione dello stomaco e dell'intestino.
- Emolisi: Le saponine possono danneggiare le membrane delle cellule rosse del sangue, causando emolisi in alte concentrazioni.
- Tossicità per gli Animali: Alcune saponine possono essere tossiche per il bestiame e altri animali se consumate in grandi quantità.
In conclusione le saponine sono composti vegetali con una vasta gamma di proprietà biologiche e applicazioni pratiche. Sono presenti in molte piante alimentari e medicinali e offrono benefici per la salute grazie alle loro proprietà antimicrobiche, antinfiammatorie, antiossidanti e ipocolesterolemiche. Tuttavia, è importante essere consapevoli dei potenziali effetti collaterali e utilizzare le saponine in modo appropriato per evitare problemi di salute.
Glucosidi - I glucosidi sono una classe di composti organici in cui una molecola di zucchero, solitamente il glucosio, è legata a un'altra molecola tramite un legame glicosidico. Questi composti sono ampiamente diffusi nel regno vegetale e animale e svolgono ruoli cruciali in diversi processi biologici.
La struttura chimica dei Glucosidi si distingue in due parti :
Aglicone (o genina): La parte non zuccherina del glucoside. Può essere un fenolo, un alcol, un tiolo o un'altra molecola.
Glicone: La parte zuccherina, tipicamente il glucosio, ma possono essere presenti anche altri zuccheri come fruttosio, galattosio o mannoso.
Il legame tra il glicone e l'aglicone avviene attraverso un atomo di ossigeno (O-glicosidi), azoto (N-glicosidi), zolfo (S-glicosidi) o carbonio (C-glicosidi).
I Glucosidi hanno diverse funzioni : possono servire come riserva di energia, facilmente accessibile per le piante e gli animali; oppure di protezione per le piante in quantomolti glucosidi vegetali sono tossici per gli erbivori e agiscono come deterrenti;
Le fonti dei glicosidi sono principalmente le piante, specialmente le foglie, i fiori, la frutta e la corteccia. Anche se meno comuni, alcuni glicosidi sono presenti anche negli animali
Ecco alcuni esempi di Glicosidi :
Digitossina: Un glucoside cardenolide derivato dalla digitale, usato nel trattamento di insufficienza cardiaca congestizia.
Saponine: Glucosidi triterpenoidi o steroidei che hanno proprietà detergenti e sono utilizzati in cosmetica e medicina.
Antocianine: Glucosidi flavonoidi responsabili dei colori rosso, blu e viola in molti fiori e frutti. Hanno proprietà antiossidanti.
Aloina: Un glucoside antrachinonico presente nell'aloe, utilizzato come lassativo.
Glicosidi Cianogenetici: Producono acido cianidrico quando idrolizzati, possono essere tossici e si trovano in piante come il sorgo e le mandorle amare.
Proprietà Biologiche e Benefici per la Salute :
- Antiossidanti: Molti glucosidi, come le antocianine, hanno proprietà antiossidanti che proteggono le cellule dai danni ossidativi.
- Cardiotonici: Alcuni glucosidi, come quelli presenti nella digitale, possono migliorare la funzione cardiaca.
- Antinfiammatori: Alcuni glucosidi hanno effetti antinfiammatori e possono essere utilizzati nel trattamento di infiammazioni e dolore.
- Antitumorali: Alcuni glucosidi hanno mostrato proprietà antitumorali e possono aiutare nella prevenzione o nel trattamento del cancro.
- Antimicrobici: Alcuni glucosidi hanno attività antimicrobiche contro batteri, virus e funghi.
Estrazione e Isolamento dei Glucosidi
- Macerazione o Infusione: Il materiale vegetale viene immerso in un solvente (acqua, alcool) per estrarre i glucosidi.
- Filtrazione: La miscela viene filtrata per rimuovere il materiale solido, ottenendo un estratto liquido contenente i glucosidi.
- Concentrazione: Il solvente viene evaporato per concentrare l'estratto.
- Purificazione: Tecniche come la cromatografia possono essere utilizzate per isolare i glucosidi specifici dall'estratto.
L'erboristeria è una disciplina che si occupa dello studio e dell'utilizzo delle piante e dei loro estratti per promuovere la salute e il benessere. Si basa sull'uso di erbe medicinali, piante aromatiche e altri prodotti vegetali per trattare e prevenire malattie, migliorare la qualità della vita e supportare le funzioni fisiologiche del corpo.
L'erboristeria sfrutta le proprietà terapeutiche delle piante, utilizzando parti specifiche come foglie, radici, fiori, semi e cortecce.
Le erbe possono essere utilizzate sia per prevenire che per curare una vasta gamma di condizioni di salute, dal raffreddore comune a disturbi cronici.
L'erboristeria considera il corpo umano come un insieme integrato, cercando di ristabilire l'equilibrio naturale piuttosto che trattare sintomi isolati.
La grande differenza che c'è tra le piante medicinali e le officinali è che le seconde vengono coltivate e utilizzate per poi avere attraverso processi industriali di estrazione i componenti biochimici presenti in esse che poi vengono utilizzati commercialmente per i vari utilizzi sopradescritti. Invece le piante medicinali di cui si occupa l'erboristeria riguardano l'utilizzo di piante di cui sono accertati i benefici terapeutici e vengono utilizzate attraverso processi alla portata di tutti quali :
Raccolta e Preparazione: Le piante vengono raccolte nel momento in cui contengono la massima concentrazione di principi attivi. Le erbe possono essere utilizzate fresche o essiccate.
Forme di Somministrazione: Le piante medicinali possono essere somministrate in vari modi, tra cui:
Infusi: Preparati versando acqua bollente sulle erbe e lasciandole in infusione per un certo periodo di tempo.
Decotti: Simili agli infusi, ma con tempi di bollitura più lunghi, adatti a parti più dure della pianta come radici e cortecce.
Tinture: Estratti alcolici ottenuti macerando le erbe in alcol.
Estratti Fluidi e Secchi: Forme concentrate ottenute per evaporazione del solvente.
Notevoli sono i benefici dell'Erboristeria :
- Trattamento Naturale: Offre alternative naturali ai farmaci sintetici, con minori effetti collaterali.
- Prevenzione delle Malattie: Le erbe possono supportare il sistema immunitario e migliorare la salute generale.
- Supporto al Benessere: Possono essere utilizzate per migliorare l'energia, la vitalità e l'equilibrio emotivo.
- Accessibilità: Molte erbe medicinali sono facilmente accessibili e possono essere coltivate in casa.
Molteplici sono le applicazioni dell'Erboristeria:
-
sistema Immunitario: Echinacea, sambuco, astragalo.
- Sistema Digestivo: Menta piperita, zenzero, camomilla.
- Sistema Nervoso: Valeriana, passiflora, iperico.
- Sistema Respiratorio: Eucalipto, timo, liquirizia.
- Salute della Pelle: Calendula, aloe vera, tea tree oil.
Tuttavia l'approccio ad utilizzare piante medicinali deve essere responsabile, nel senso che o si è molto esperti nella conoscenza delle piante medicinali o è necessario rivolgersi agli erboristi qualificati o a un medico prima di assumere un prodotto a base di erbe
Ricordo che in questo sito ( riconoscere le piante.it ) c'è una sezione specifica riguardante le piante officinali dove troverete immagini e descrizione delle più importanti piante officinali. Inoltre per chi volesse avere maggiori informazioni sulle singole piante medicinali consiglio di scaricare l'App " PIANTE MEDICHE " dai Playstore del circuito Android e IOS
Altri articoli in questa categoria:
Quali piante
Quali piante producono la Manna
La manna è una sostanza dolce e resinosa prodotta da diverse specie di alberi, principalmente da alcune varietà di Fraxinus (frassino) e da alcune specie di Pistacia, come il Pistacia
LeggiQuali piante
Quali piante purificano gli ambienti
All'interno della casa l'inquinamento ambientale si produce con il riscaldamento, i caminetti e il tabacco. Inoltre, nell'ambiente si trovano molecole tossiche provenienti da vernici,
LeggiQuali piante
Quali piante hanno bisogno di poca luce
Col termine fotoperiodismo si indica quel complesso di reazioni che gli organismi presentano al ritmo ambientale giornaliero e stagionale dei periodi di luce e di oscurità . Ci sono
LeggiQuesto articolo riguarda le piante:
Hai dubbi vegetali ?
Scrivi un'email, il Dottor Bruno sa sicuramente come aiutare, non appena avrà finito di mettere a posto il giardino! :)