Graminacee

La famiglia delle Graminacee o Poaceae è una delle più grandi e importanti famiglie di piante, comprendendo oltre 12.000 specie distribuite in tutto il mondo. Queste piante, comunemente chiamate erbe, sono fondamentali per l'ecosistema globale e per l'alimentazione umana e animale.

Fusto: Il fusto delle graminacee è detto culmo ed è generalmente cilindrico, cavo all'interno e intervallato da nodi pieni. I culmi possono essere eretti, striscianti o rampicanti.

Foglie: Le fg. delle Graminaceae sono caratteristiche: lineari e parallelinervie, esse possiedono una parte inferiore (guaina), avvolta attorno al culmo, ed una parte superiore (lamina), libera; tra le due si presenta generalmente un'appendice membranosa detta ligula che può essere più o meno lunga, intera, sfrangiata o addirittura sostituita da peli; non di rado la ligula è nulla o quasi.

Radici: Hanno radici fibrose che si espandono in profondità e larghezza nel terreno.

Infiorescenza: Le graminacee producono fiori molto piccoli, riuniti in spighette. Le spighette possono essere raggruppate in pannocchie, spighe o racemi.

La determinazione delle specie di questa famiglia (una delle più ricche della nostra flora) va eseguita essenzialmente in base alla morfologia fiorale, che nelle Graminacee è estremamente differenziata e tale da meritare una particolare nomenclatura.

Il fiore delle Graminaceae è organizzato in piccole infiorescenze, uni- o plurifiore, dette spighette (abbrev. sp.tte); ciascuna sp.tta è formata da un asse o rachide, sul quale sono inserite due brattee sterili (glume), che contengono i fiori veri e propri, a loro volta racchiusi entro due brattee fertili denominate rispettivam. lemma e palea.

Le glume sono due, generalm. opposte o quasi, ed una di esse (gluma inf.) abbraccia almeno alla base l'altra (gluma sup.); esse sono generalm. foggiate a carena di nave. Glume e lemma possono portare una resta (o arista), nel qual caso si dicono aristati.

 Il lemma è una brattea in generale abbastanza simile alle glume, e di dimensioni non molto differenti, all'ascella della quale si diparte un asse fiorale, che porta successivam. una seconda brattea fertile, detta palea (= glumetta superiore, paglietta sup.)

 il perianzio, poco osservabile, è costituito da 2 (raram. 3) piccole squame scariose dette lodicule, comprende l'androceo (con normalm. 3 stami), ed infine il gineceo (1 carpello e generalm. 2 stimmi). 

La maggior parte delle Poaceae è anemofila, ovvero il polline è trasportato dal vento. I fiori sono privi di vistose corolle poiché non dipendono da impollinatori animali.

Il frutto tipico delle graminacee è chiamato cariosside (un tipo di frutto secco indeiscente), in cui il seme è saldamente fuso alla parete del frutto.

Le Poaceae si trovano in tutti i continenti e ambienti, dalle praterie alle savane, alle foreste tropicali e alle tundre artiche. Sono piante estremamente adattabili e possono colonizzare ambienti con condizioni climatiche diverse.

Molte delle piante coltivate più importanti appartengono a questa famiglia, inclusi i cereali come il grano, il mais, il riso, l’orzo, l’avena e la segale.

Altre graminacee sono fondamentali per l’alimentazione animale (foraggio e fieno) e la produzione di zucchero, come la canna da zucchero.

Hanno anche un ruolo fondamentale in altre industrie, come la produzione di biocarburanti e materiali da costruzione (es. bambù).

AGROPYRON  Le specie di Agropyron sono originarie delle regioni temperate dell'emisfero settentrionale, in particolare in Europa, Asia e Nord America. Si adattano bene a praterie, steppe e altre aree aperte, ma possono anche colonizzare aree disturbate e suoli poveri. Il fusto è eretto, di tipo cilindrico, cavo all'interno e rigido. Può raggiungere altezze variabili, in genere tra i 50 e i 150 cm, a seconda della specie e delle condizioni ambientali. Le foglie sono allungate, lineari, con margini paralleli e una disposizione alterna lungo il culmo. La lamina fogliare è piuttosto stretta e ha una consistenza ruvida. L’infiorescenza è una spiga allungata e sottile, con spighette appiattite disposte lungo l'asse centrale. Le spighette contengono da 3 a 7 fiori ciascuna.Le radici sono fibrose e ben sviluppate, caratterizzate da un’estesa rete sotterranea che permette alla pianta di ancorarsi saldamente al suolo e resistere a condizioni climatiche difficili. Abbiamo descritto le specie A.pungens e A. repens

AGROSTIS  Comprende oltre 200 specie di piante erbacee perenni, diffuse in diverse aree del mondo, in particolare nelle regioni temperate e fredde. Le piante di Agrostis hanno fusti sottili e eretti, con una struttura cespitosa. La maggior parte delle specie forma tappeti erbosi densi e bassi. Le foglie sono sottili, lineari, piatte o leggermente arrotolate, con una consistenza tenera o più dura a seconda della specie. Solitamente sono di un verde tenue. Le infiorescenze sono generalmente composte da piccoli racemi o pannocchie terminali, con numerosi fiori minuti. I fiori sono poco appariscenti e di piccole dimensioni. I fiori sono ermafroditi, cioè contengono sia parti maschili che femminili,  La maggior parte delle specie ha un apparato radicale poco profondo, ma alcune specie, come Agrostis stolonifera, formano stoloni o rizomi che aiutano la pianta a diffondersi lateralmente. Abbiamo descritto la specie A. stolonifera.

ALOPECURUS  comprende circa 25-30 specie di erbe annuali o perenni, diffuse principalmente nelle regioni temperate dell'emisfero settentrionale. I culmi di Alopecurus sono generalmente eretti e possono raggiungere altezze variabili, solitamente tra i 30 e i 100 cm. I culmi sono cavi e nodosi, tipici delle Graminacee. Le foglie sono lunghe, strette e lineari, con guaine che avvolgono il culmo. Le lamine fogliari sono morbide e sottili, di colore verde brillante, e possono essere lisce o leggermente pelose. L'infiorescenza è una spiga cilindrica e compatta, spesso densa e di forma allungata, che ricorda una coda di volpe, da cui il nome comune. Le spighette, che contengono i fiori, sono piccole e si dispongono lungo l’asse centrale della spiga. La maggior parte delle specie ha un sistema radicale fibroso, con alcune specie perenni che sviluppano rizomi. Abbiamo descritto la specie A. pratensis.

APERA  comprende erbe annuali, perenni o cespugliose, tipicamente diffuse in Europa, Asia e Africa settentrionale. I fusti di Apera sono sottili, eretti e possono raggiungere altezze tra i 30 e i 100 cm. Sono generalmente cavi e nodosi, caratteristica comune a molte specie di Graminacee. Le foglie sono strette, lineari e nastriformi, di colore verde chiaro, con margini paralleli e una consistenza piuttosto morbida. Le lamine fogliari sono lisce o leggermente ruvide, con guaine che avvolgono parzialmente il culmo. L’infiorescenza è una pannocchia piuttosto aperta e molto ramificata, composta da piccole spighette. Queste sono generalmente uniflore (portano un solo fiore ciascuna), con reste lunghe che sporgono, conferendo all’infiorescenza un aspetto piumoso. Il frutto è una cariosside, come tipico delle Poaceae, che contiene un singolo seme disperso principalmente dal vento. Abbiamo descritto la specie A. spica venti.

ARRHENATHERUM comprende erbe perenni, comunemente conosciute come avena selvatica. Le piante del genere Arrhenatherum hanno culmi eretti, sottili e cavi, che possono raggiungere altezze variabili, da 50 cm fino a 150 cm. I culmi sono nodosi, caratteristica comune alle Graminacee. Le foglie sono lunghe, lineari e strette, di colore verde intenso. Le lamine fogliari sono piatte o leggermente arricciate e spesso hanno una consistenza ruvida, con margini finemente dentellati. L’infiorescenza è una pannocchia aperta e ramificata, composta da numerose spighette. Ogni spighetta contiene due o più fiori e può essere provvista di reste (lunghe setole), conferendo alla pianta un aspetto caratteristico, simile all’avena. Il frutto è una cariosside, tipica delle Poaceae, che contiene un singolo seme. I semi sono piccoli e leggeri. Abbiamo descritto la specie A. elatius.

ARUNDINARIA comprende un gruppo di bambù originari principalmente delle regioni temperate e subtropicali dell'Asia orientale e del Nord America. Si tratta di piante perenni, sempreverdi o decidue. Le specie di Arundinaria hanno fusti (culmi) legnosi, eretti, sottili e segmentati, che possono raggiungere altezze variabili a seconda della specie, da 1 a 8 metri o più. I culmi sono cavi e divisi in nodi, come tipico dei bambù, e il loro diametro può variare da pochi millimetri a diversi centimetri. Le foglie sono lanceolate, verdi e sottili, disposte in modo alternato lungo i rami. Le lamine fogliari sono piatte e presentano una nervatura centrale ben definita. In alcune specie, le foglie sono persistenti durante l'inverno, mentre in altre possono cadere durante la stagione fredda. Le specie di Arundinaria hanno rizomi sotterranei che formano reti estese. Questi rizomi sono responsabili della propagazione vegetativa, permettendo alla pianta di diffondersi rapidamente e colonizzare nuove aree. L’infiorescenza è una pannocchia composta da numerose spighette contenenti fiori. Abbiamo descritto le specie A. appalachiana, A. gigantea, A. tecta.

ARUNDO  include piante erbacee perenni di grande taglia, comunemente conosciute come canna comune. Le specie di Arundo sono diffuse nelle regioni temperate e subtropicali del mondo, in particolare nelle aree del Mediterraneo, dell'Asia sudoccidentale e del Nord Africa. Sono piante acquatiche o semi-acquatiche, spesso trovate lungo corsi d'acqua, stagni e zone umide. Le specie di Arundo hanno fusti eretti, robusti e legnosi, che possono raggiungere altezze notevoli, fino a 6-10 metri. I culmi sono segmentati e cavi, con nodi ben visibili e internodi lunghi. Questi fusti sono simili a quelli del bambù, sebbene più flessibili e sottili. Le foglie sono larghe e lineari, con una lunghezza che varia da 30 a 60 cm. Sono disposte in modo alternato lungo i fusti e hanno una consistenza rigida e coriacea. Le lamine fogliari sono di colore verde chiaro o grigio-verde e hanno margini finemente dentellati. L'infiorescenza è una pannocchia ampia e piumosa, lunga fino a 50-60 cm, che si sviluppa all'apice dei fusti. Le spighette sono piccole e raggruppate in densi racemi, con un aspetto setoso e piumoso quando mature, a causa della presenza di lunghe reste. Arundo si diffonde tramite un esteso apparato di rizomi sotterranei. Questi rizomi permettono alla pianta di colonizzare rapidamente nuove aree, formando densi popolamenti. Abbiamo descritto la specie A. donax.

AVENA è composto da piante erbacee annuali o perenni. Le specie del genere Avena presentano fusti eretti, cilindrici e cavi, che possono raggiungere un'altezza compresa tra i 50 cm e i 150 cm, a seconda della specie e delle condizioni ambientali. I fusti sono segmentati da nodi, tipici delle graminacee. Le foglie sono lineari, strette e lunghe, con una superficie ruvida e margini taglienti. Sono disposte in modo alternato lungo i fusti e presentano una ligule (membrana all'attaccatura della foglia) ben sviluppata. L'infiorescenza è una pannocchia ampia e ramificata, composta da numerose spighette pendule. Le spighette contengono fiori ermafroditi, ognuno dei quali è racchiuso da glume rigide. La forma delle spighette e la disposizione delle reste possono variare a seconda della specie. Le specie di Avena sviluppano un sistema radicale fascicolato, che consente alla pianta di assorbire efficacemente l'acqua e i nutrienti dal terreno. Abbiamo descritto la specie A. fatua.

BRACHYPODIUM  include piante erbacee perenni e annuali. Il genere Brachypodium è distribuito principalmente nelle regioni temperate di Europa, Asia e Nord Africa, ma alcune specie possono essere trovate anche in Nord America e altre regioni subtropicali. Le specie di Brachypodium presentano fusti eretti, sottili e cavi, come tipico delle graminacee, con un’altezza che può variare da 20 cm a oltre 1 metro, a seconda della specie e delle condizioni ambientali. Le foglie sono lineari, lunghe e strette, con margini spesso ruvidi o dentellati. Sono disposte in modo alternato lungo i fusti e presentano una guaina fogliare che avvolge la base del culmo. L'infiorescenza è una spiga o un racemo con spighette appiattite, ciascuna contenente da 2 a 12 fiori. Le spighette sono generalmente disposte in modo ravvicinato lungo l’asse principale dell'infiorescenza e si sviluppano in modo simmetrico.Le specie del genere Brachypodium hanno un apparato radicale fascicolato che aiuta a stabilizzare il suolo, rendendole utili nelle pratiche di conservazione del terreno. Abbiamo descritto le specie B.distachyon, B. pinnatum, B. sylvaticum.

BRIZA è composto da piante erbacee annuali e perenni, diffuse principalmente nelle regioni temperate di Europa, Asia e Nord Africa. Le specie di Briza presentano fusti eretti, sottili e generalmente non molto alti, con altezze che variano tra i 10 e i 60 cm. Come in altre graminacee, i fusti sono cavi e articolati da nodi. Le foglie sono lineari, strette e lunghe, con margini lisci o leggermente dentati. Le guaine fogliari avvolgono la base del fusto e sono dotate di ligule corte e membranose. L'infiorescenza è una pannocchia aperta e molto caratteristica, composta da numerose spighette appiattite, a forma di cuore o triangolo, pendule e leggere, che si muovono facilmente al vento. Le spighette, spesso colorate di verde pallido o violaceo, conferiscono un aspetto decorativo e ornamentale alla pianta.Le radici delle specie di Briza sono fascicolate, contribuendo alla stabilità della pianta e all'assorbimento di acqua e nutrienti. Abbiamo descritto la specie B. maxima.

BROMUS è costituito da circa 160-170 specie di piante erbacee annuali e perenni. Il genere è ampiamente distribuito nelle regioni temperate di tutto il mondo. Bromus è ampiamente distribuito in tutto il mondo, specialmente nelle regioni temperate di Europa, Asia, Nord America, e Sud America. Alcune specie sono adattate a climi più freddi, mentre altre crescono in ambienti più secchi o aridi.Le piante di Bromus hanno fusti eretti o decombenti, cavi e articolati da nodi. La loro altezza varia a seconda della specie e delle condizioni ambientali, con alcune specie che possono superare il metro di altezza. Le foglie sono lineari, larghe e relativamente lunghe, con margini spesso ruvidi. Le guaine fogliari avvolgono la base del fusto, e le ligule possono essere corte o membranose. L'infiorescenza è una pannocchia composta da numerose spighette appiattite o leggermente arrotondate. Le spighette contengono numerosi fiori e sono disposte lungo l'asse principale dell’infiorescenza, con un aspetto spesso pendente o leggermente arcuato.  L'apparato radicale è fascicolato, con radici fibrose che permettono alla pianta di assorbire acqua e nutrienti anche in terreni relativamente poveri. Abbiamo descritto le specie B. erectus, B. inermis. B. ramosus.

CORTADERIA è composto da circa 25 specie di piante erbacee perenni, conosciute comunemente come erba della Pampa o cortaderia. Questo genere è originario delle regioni temperate e subtropicali del Sud America, in particolare dell'Argentina, del Brasile e del Cile, ma alcune specie si sono diffuse in altre parti del mondo, spesso diventando invasive. Le piante del genere Cortaderia formano grandi cespi di fusti eretti e robusti, che possono raggiungere altezze comprese tra i 2 e i 4 metri. I fusti sono cavi, articolati da nodi, come tipico delle graminacee. Le foglie sono lunghe, strette, lineari e affilate, con margini taglienti che possono causare tagli alla pelle se toccate senza protezione. Le foglie tendono ad arcuarsi e ricadere, dando alla pianta un aspetto espanso e vistoso. L'infiorescenza è costituita da grandi pannocchie piumose, che possono essere alte fino a 80 cm. Le spighette sono densamente raggruppate e formano vistosi pennacchi bianchi, argentei, o leggermente rosati, che sono estremamente ornamentali. Questi pennacchi si sviluppano sulla parte superiore dei fusti e sono particolarmente appariscenti in autunno. Le radici sono fascicolate e molto vigorose, permettendo alla pianta di stabilirsi saldamente anche su terreni poveri o in condizioni ambientali difficili. Abbiamo descritto la specie C. selloana.

CYMBOPOGON è composto da circa 50 specie di piante erbacee perenni, originarie principalmente delle regioni tropicali e subtropicali dell'Asia, dell'Africa e dell'America Latina. Le piante di Cymbopogon hanno fusti eretti, cavi e cilindrici che possono raggiungere altezze variabili, solitamente comprese tra 1 e 2 metri. Le piante crescono in densi cespi che si espandono nel tempo. Le foglie sono lineari, lunghe e nastriformi, con margini ruvidi. Le foglie emettono un forte profumo di agrumi quando sono schiacciate o spezzate, grazie alla presenza di composti aromatici come il citrale e il limonene. L'infiorescenza è una pannocchia o una spiga, composta da numerose spighette che producono piccoli fiori poco appariscenti. Le infiorescenze non sono l'elemento più distintivo della pianta, poiché sono relativamente piccole rispetto alla massa fogliare. Il sistema radicale è fascicolato, con radici fibrose che si diffondono ampiamente nel terreno, rendendo la pianta resistente alla siccità e adatta a suoli poveri. Abbiamo descritto la specie C. citratus.

CYNODON è composto da un gruppo di piante erbacee perenni, principalmente originarie delle regioni tropicali e subtropicali di tutto il mondo. Le piante di Cynodon sono dotate di fusti sottili, spesso striscianti o rampanti, che possono radicare ai nodi e formare un denso tappeto erboso. I fusti sono spesso corti e molto ramificati. Le foglie sono lineari, strette, e generalmente di colore verde chiaro. Hanno una consistenza ruvida al tatto e presentano una forma appuntita. Le foglie crescono alternate lungo il fusto e possono avere dimensioni variabili a seconda della specie e delle condizioni ambientali. L'infiorescenza di Cynodon è costituita da una spiga composta da diverse spighette distribuite lungo le rachidi (assili) che si dipartono da un unico punto. Il numero di rachidi può variare, ma generalmente si aggira tra 3 e 7, disposti a forma di "forcella" o "ventaglio". Le radici sono fibrose e molto sviluppate, consentendo alle piante di sopravvivere in condizioni difficili come la siccità e i terreni poveri. Le specie del genere Cynodon sono note per la loro capacità di formare rizomi e stoloni, che permettono alla pianta di espandersi e colonizzare nuove aree. Abbiamo descritto la specie C. dactylon.

DACTYLIS  è costituito da piante erbacee perenni originarie delle regioni temperate dell'Europa, dell'Asia occidentale e del Nord Africa. Le piante di Dactylis presentano culmi eretti e robusti, che possono raggiungere altezze tra i 50 e i 120 cm, a seconda delle condizioni ambientali. I fusti sono cavi e cilindrici, caratteristica tipica delle Graminacee. Le foglie sono lineari e nastriformi, di colore verde intenso, con margini leggermente ruvidi. Le foglie basali sono lunghe e larghe, mentre quelle più alte tendono a essere più corte e sottili. Le ligule sono membranose e ben visibili. L'infiorescenza è una pannocchia compatta e densa, formata da gruppi di spighette riunite in glomeruli (da cui il nome specifico "glomerata"). Le spighette contengono fiori bisessuali, che producono piccoli semi molto leggeri e facili da disperdere. Il sistema radicale è fascicolato e ben sviluppato, conferendo alla pianta una notevole resistenza sia alla siccità che alle basse temperature. Abbiamo descritto la specie D. glomerata.

DIGITARIA comprende circa 300 specie di piante erbacee annuali e perenni, diffuse in tutto il mondo, ma principalmente nelle regioni tropicali e subtropicali. Le piante di Digitaria hanno fusti eretti o prostrati, talvolta striscianti, che si radicano ai nodi, soprattutto nelle specie annuali. I culmi sono cavi e sottili, con una crescita che varia tra 10 cm e 1 metro a seconda della specie. Le foglie sono lineari-lanceolate, con margini lisci o leggermente ruvidi. Sono disposte in modo alternato lungo il fusto e hanno una colorazione verde brillante. La superficie fogliare può variare tra liscia e leggermente pubescente. L'infiorescenza è composta da spighe digitate, ossia più spighette sottili che si irradiano da un unico punto, formando una struttura a forma di ventaglio o di dita, da cui deriva il nome del genere. Ogni spighetta è composta da fiori sessili che producono piccoli semi. Il sistema radicale è fascicolato e nelle specie perenni può essere molto sviluppato. Le specie annuali tendono a formare radici più superficiali ma diffuse. Abbiamo descritto la specie D. sanguinalis.

ECHINOCHLOA comprende piante erbacee annuali o perenni, originarie principalmente delle regioni tropicali e subtropicali.  Le foglie sono lineari-lanceolate, larghe e di colore verde brillante. I margini fogliari possono essere lisci o leggermente ruvidi. Le ligule sono assenti o ridotte a una piccola frangia di peli, caratteristica distintiva del genere. L'infiorescenza è una pannocchia densa o lassa, formata da spighette disposte in file laterali lungo gli assi principali. Le spighette, tipicamente coperte da piccole setole o spine, conferiscono all'infiorescenza un aspetto spinoso, da cui il nome del genere ("Echinochloa" deriva dal greco "echinos", che significa "riccio"). Il sistema radicale è fascicolato e ben sviluppato, permettendo alla pianta di ancorarsi saldamente anche in terreni umidi o sommersi. Abbiamo descritto la specie E. crus-galli

ELUSINE  comprende piante erbacee annuali e perenni, diffuse principalmente nelle regioni tropicali e subtropicali dell'Africa e dell'Asia. Le piante del genere Eleusine hanno fusti eretti, solidi o cavi, che possono variare in altezza da 30 cm a oltre 1 metro. I culmi sono spesso ramificati alla base. Le foglie sono lineari-lanceolate, con margini lisci o leggermente ruvidi. Le ligule sono membranose o ridotte a piccole frange di peli. L'infiorescenza tipica di Eleusine è costituita da spighe digitiformi (disposte come le dita di una mano), con 2-7 spighe per pianta, a seconda della specie. Ogni spiga è composta da numerose spighette appressate lungo un asse centrale, che contengono i semi. Il sistema radicale è fascicolato, permettendo alla pianta di ancorarsi efficacemente anche in suoli compatti e secchi. Abbiamo descritto la specie E. indica.

HORDEUM  include circa 30-40 specie di piante erbacee annuali e perenni. Il genere Hordeum ha origine nelle regioni temperate dell'Eurasia e del Nord Africa. Tuttavia, a causa della coltivazione, l'orzo si è diffuso in tutto il mondo, adattandosi a una vasta gamma di condizioni climatiche. Il fusto di Hordeum è eretto, cavo e articolato, con nodi ben definiti. Può raggiungere altezze variabili, generalmente tra 30 cm e 1,5 metri, a seconda della specie e delle condizioni di crescita. Le foglie sono lineari-lanceolate, con una guaina che circonda il culmo. Sono disposte alternativamente lungo il fusto e terminano con una punta acuta. Le ligule sono membranose, corte e spesso dentellate. L'infiorescenza è una spiga composta da spighette disposte lungo un asse centrale (rachide).  In base alla disposizione e fertilità delle spighette, si distinguono l'orzo a due file (una sola spighetta per nodo è fertile) e l'orzo a sei file (tutte e tre le spighette sono fertili). I semi (cariossidi) di Hordeum sono piccoli, allungati e ricoperti da glume che proteggono il seme. Abbiamo descritto le specie H. murinum e H. vulgare.

LAGURUS  è composto da poche specie erbacee annuali ,originario delle regioni mediterranee, ma si è naturalizzato in altre parti del mondo grazie alla sua coltivazione ornamentale e alla capacità di adattarsi a diversi ambienti.Il fusto di Lagurus  è sottile, eretto e di media altezza, generalmente tra 20 e 50 cm. Il culmo è cavo e articolato, come tipico delle Graminacee. Le foglie sono lineari-lanceolate, lunghe e strette, di colore verde chiaro, con una consistenza piuttosto rigida. Le ligule sono brevi e membranose. L'elemento distintivo del genere Lagurus è l'infiorescenza, che si presenta come una spiga ovale e densa, morbida al tatto, lunga tra 3 e 7 cm. Questa infiorescenza è ricoperta da peli setosi che le conferiscono l'aspetto soffice e simile a una coda di animale. Il sistema radicale è fascicolato e superficiale, adattato a terreni leggeri e ben drenati. Abbiamo descritto la specie L. ovatus.

LEERSIA comprende circa 17 specie di piante erbacee perenni, diffuse principalmente nelle regioni temperate e tropicali di tutto il mondo. Il culmo delle piante di Leersia è eretto o leggermente arcuato, cilindrico e cavo, tipico delle graminacee. Le piante possono raggiungere altezze variabili, generalmente tra 30 cm e 1,5 metri a seconda della specie e delle condizioni di crescita. Le foglie sono lineari e relativamente lunghe, spesso ruvide al tatto a causa di piccole spine o setole sulla superficie. Le guaine fogliari abbracciano il culmo, e le ligule possono essere membranose o ridotte a ciuffi di peli. L'infiorescenza è composta da panicoli aperti o più compressi, contenenti spighette molto piccole. Le spighette di Leersia sono spesso prive di ariste e hanno glume ridotte o assenti, un'altra caratteristica distintiva di questo genere. Il sistema radicale è fascicolato e può estendersi ampiamente, aiutando la pianta a stabilirsi in terreni umidi e a tollerare il ristagno d'acqua. Abbiamo descritto la specie L. oryzoides.

LOLIUM è composto da diverse specie di piante erbacee perenni o annuali. Le specie del genere Lolium sono native dell'Europa, del Nord Africa e dell'Asia occidentale, ma sono state introdotte in molte altre parti del mondo, dove si sono naturalizzate e, in alcuni casi, diventate infestanti. I culmi delle piante di Lolium sono eretti, cilindrici e cavi, con nodi ben evidenti. Questi fusti possono raggiungere altezze variabili, solitamente tra 30 e 90 cm, a seconda delle specie e delle condizioni di crescita. Le foglie sono lineari e strette, con una guaina che abbraccia il culmo. La lamina fogliare è generalmente liscia o leggermente ruvida al tatto, di colore verde brillante. Le ligule sono membranose e corte. L'infiorescenza di Lolium è costituita da una spiga semplice, che presenta spighette alterne disposte in file verticali lungo il rachide (l'asse centrale). Ogni spighetta contiene più fiori, di solito privi di ariste, e i fiori sono protetti da glume e glumette. Il sistema radicale è fascicolato e può estendersi ampiamente, garantendo alla pianta una buona capacità di assorbire acqua e nutrienti, oltre che di ancorarsi saldamente al suolo. Abbiamo descritto la specie L. perenne.

ORYZA  Le piante di questo genere sono originarie delle regioni tropicali e subtropicali di Asia, Africa e Australia, ma il loro uso agricolo si è diffuso in tutto il mondo grazie all'importanza del riso come coltura alimentare. Le foglie di queste piante sono lunghe e strette, tipiche delle graminacee, con margini paralleli e un'inclinazione a formare una sorta di ciuffo denso attorno agli steli.Gli steli sono sottili, eretti o leggermente inclinati, spesso cavi, e possono raggiungere altezze variabili, a seconda della specie e delle condizioni di crescita. Le infiorescenze di Oryza sono a pannocchia, costituite da numerose piccole spighette che contengono i fiori. Ogni spighetta è composta da un singolo fiore. Il frutto è una cariosside, comunemente chiamata chicco di riso, e rappresenta la principale fonte di sostentamento per miliardi di persone nel mondo. I chicchi possono essere di diverse dimensioni, forme e colori, a seconda della specie e delle varietà coltivate. Abbiamo descritto la specie O. sativa.

PANICUM  Il genere Panicum appartiene alla famiglia delle Poaceae (o Graminaceae) ed è costituito da più di 400 specie di piante erbacee.  Queste piante sono diffuse in tutto il mondo, ma sono particolarmente abbondanti nelle regioni tropicali e subtropicali. Le foglie di Panicum sono tipiche delle graminacee, lineari e a margine liscio o leggermente ruvido. Possono variare in lunghezza e larghezza a seconda della specie, ma generalmente sono disposte in modo alterno lungo lo stelo. Gli steli sono sottili, eretti o prostrati, e spesso cespitosi (crescono in ciuffi). Alcune specie presentano fusti ramificati, mentre altre hanno un portamento più compatto. L'infiorescenza di Panicum è tipicamente a pannocchia, con spighette di piccole dimensioni disposte lungo rami secondari. Queste spighette contengono i fiori, che possono essere autofertili o impollinati dal vento. Il frutto è una cariosside, simile al riso, ma di solito di dimensioni più piccole. Abbiamo descritto le specie P. milliaceum, P. vergatum.

PASPALUM  è costituito da oltre 300 specie di piante erbacee perenni e annuali. Questo genere è nativo delle regioni tropicali e subtropicali delle Americhe, ma molte delle sue specie si sono diffuse in altre parti del mondo. Le foglie di Paspalum sono lineari, lunghe e strette, con una disposizione alterna lungo lo stelo. Il margine delle foglie può essere liscio o leggermente ruvido al tatto, e il colore varia dal verde chiaro al verde scuro, a seconda della specie. Gli steli sono sottili, eretti o striscianti, a seconda della specie, e possono crescere in ciuffi densi o espandersi grazie a stoloni o rizomi (fusti sotterranei orizzontali). Questa capacità di propagazione consente ad alcune specie di coprire ampie aree di terreno. Le infiorescenze di Paspalum sono caratteristiche, solitamente formate da spighette disposte lungo una o più ramificazioni dell'infiorescenza. Le spighette sono piccole e contengono fiori ermafroditi che vengono impollinati prevalentemente dal vento. Abbiamo descritto le specie P. dilatatum e P. virginatum. 

PHALARIS  e comprende circa 20-25 specie di piante erbacee annuali o perenni,  Le specie di Phalaris si trovano in una vasta gamma di habitat, dalle zone temperate alle regioni subtropicali. Le foglie sono lineari, piatte e sottili, con margini lisci o leggermente ruvidi. Hanno un aspetto tipico delle graminacee e possono essere di colore verde chiaro o scuro, a seconda della specie e delle condizioni di crescita. Gli steli sono eretti, cilindrici e generalmente cavi, raggiungendo un'altezza variabile a seconda della specie, ma in molti casi possono superare il metro. Le piante possono crescere in ciuffi densi e vigorosi. Le infiorescenze sono a forma di pannocchia compatta o spiga, con spighette strette e compatte disposte lungo l'asse principale dell'infiorescenza. Le spighette contengono fiori ermafroditi che vengono impollinati dal vento. L'infiorescenza ha un aspetto caratteristico, con una forma cilindrica o ovale, talvolta brillante.Il frutto è una cariosside (chicco). Abbiamo descritto le specie P.aquatica , P. arundinacea, P. canariensis.

PHLEUM è composto da circa 15 specie di piante erbacee annuali e perenni, Le specie di Phleum crescono principalmente in ambienti temperati e sono comuni nelle praterie, nei pascoli e nei terreni agricoli. Prosperano in terreni ben drenati e tollerano una vasta gamma di condizioni climatiche, ma preferiscono terreni umidi e fertili. Le foglie di Phleum sono strette, lunghe e lineari, con margini lisci o leggermente ruvidi. Sono disposte in modo alternato lungo lo stelo e possono essere verdi o verde-bluastre. Gli steli sono eretti, cavi e cilindrici, con un'altezza variabile che può raggiungere fino a 1-1,5 metri, a seconda delle specie e delle condizioni di crescita. I fusti di Phleum sono robusti e resistenti, il che li rende ideali per l'uso come foraggio. L'infiorescenza è a spiga compatta, cilindrica e allungata, che può ricordare la forma di un "mazzo" (da cui il nome erba mazzolina). Le spighette sono piccole e densamente raggruppate lungo l'asse principale, con fiori ermafroditi che vengono impollinati dal vento. Questa spiga compatta è una delle caratteristiche distintive delle specie di Phleum. Il frutto è una cariosside, un tipo di seme tipico delle graminacee. I semi di Phleum sono piccoli. Abbiamo descritto la specie P. pratense.

PHRAGMITES comprende diverse specie di piante erbacee perenni.Le specie di Phragmites sono tipicamente presenti in ambienti umidi come paludi, acquitrini, laghi, stagni e lungo le rive dei fiumi. Le foglie di Phragmites sono lunghe, lineari e lanceolate, con margini ruvidi. Sono disposte alternamente lungo il fusto e possono raggiungere una lunghezza di 20-50 cm. Le foglie sono di colore verde chiaro o grigio-verde, ma possono ingiallire e seccarsi durante i mesi invernali. I fusti di Phragmites sono robusti, eretti, cavi e possono crescere fino a 2-6 metri di altezza. I culmi (fusti) sono di colore verde durante la fase di crescita e diventano marrone o giallastro una volta maturi. La pianta si propaga sia tramite semi che tramite rizomi sotterranei, che le permettono di formare densi ciuffi e canneti estesi. L'infiorescenza di Phragmites è una grande pannocchia piumosa che può raggiungere fino a 30-60 cm di lunghezza. Le spighette sono sottili e allungate, di colore viola o marrone quando giovani, e diventano argentate o grigiastre quando mature.  Il frutto è una piccola cariosside (chicco) che viene dispersa dal vento. Abbiamo descritto la specie P. australis.

PHYLLOSTACHYS  Questo genere comprende circa 80 specie originarie dell'Asia orientale, soprattutto Cina e Giappone. Il culmo di Phyllostachys è cavo e suddiviso in nodi visibili. Questi steli legnosi sono lisci e possono essere di vari colori, tra cui verde, giallo o nero, a seconda della specie. Le dimensioni dei culmi variano notevolmente, con alcune specie che raggiungono altezze di oltre 10-20 metri, mentre altre sono più contenute. Il culmo ha un diametro variabile, che può andare da pochi centimetri a oltre 15 cm nelle specie più grandi. Gli internodi tra i nodi sono generalmente lunghi e possono essere diritti o leggermente arcuati. Le foglie di Phyllostachys sono lunghe, strette e lanceolate, con una nervatura centrale evidente. Le foglie sono generalmente verdi, ma possono assumere tonalità più chiare o scure a seconda delle condizioni di luce e del tipo di specie. Crescono a partire dai rami che si sviluppano lateralmente lungo i nodi del culmo. Una delle caratteristiche distintive del genere Phyllostachys è il sistema di rizomi leptomorfi, che si diffonde orizzontalmente nel terreno e dà origine a nuovi culmi a una certa distanza dalla pianta madre. Questo sistema rizomatoso consente una rapida espansione del bambù, spesso creando densi boschetti. La rapida propagazione rizomatosa rende alcune specie di Phyllostachys invasive, se non adeguatamente controllate. Il bambù, inclusi i membri del genere Phyllostachys, fiorisce raramente, con cicli di fioritura che possono avvenire una volta ogni 20-100 anni, a seconda della specie. Le infiorescenze, quando presenti, sono generalmente a forma di pannocchia o spiga. Abbiamo descritto la specie P. nigra.

POA comprende oltre 500 specie di piante erbacee perenni e annuali. Il genere Poa è distribuito in tutto il mondo, ma predilige aree temperate e fredde, dove è particolarmente comune in prati, pascoli, bordi di strade e campi. Le foglie di Poa sono generalmente strette, lineari e piatte, con un apice acuto. Una caratteristica distintiva delle specie di Poa è la presenza di una punta a barchetta, dove l'estremità della foglia ha una forma simile alla prua di una barca. Le foglie sono di colore verde intenso, ma possono variare leggermente a seconda delle condizioni ambientali e della specie.Gli steli di Poa sono eretti e cilindrici, con nodi distinti. Gli steli sono cavi e possono raggiungere altezze variabili, a seconda della specie, da pochi centimetri fino a oltre 1 metro. Le piante formano tipicamente ciuffi densi e cespugliosi. L'infiorescenza è una pannocchia ramificata e aperta, con spighette di piccole dimensioni contenenti i fiori. Le spighette sono solitamente verdi, ma possono assumere tonalità violacee o giallastre. Le infiorescenze sono erette o leggermente arcuate e possono diventare molto prominenti in alcune specie. Le specie di Poa possono avere apparati radicali fibrosi che permettono loro di ancorarsi saldamente al suolo. Alcune specie, come Poa pratensis, sviluppano anche stoloni o rizomi sotterranei, che consentono loro di espandersi rapidamente e formare densi tappeti erbosi. Abbiamo descritto le specie P. annua e P.pratensis.

POLYPOGON  comprende circa 30 specie di piante erbacee annuali e perenni. Queste piante sono diffuse principalmente in zone temperate e subtropicali, soprattutto nelle regioni mediterranee, ma si trovano anche in altre parti del mondo. Il fusto (culmo) delle piante di Polypogon è generalmente eretto e sottile, con nodi distinti. Gli steli possono raggiungere altezze che variano dai 30 cm fino a 1 metro, a seconda della specie e delle condizioni ambientali. Le foglie di Polypogon sono strette, lineari e piatte, con margini lisci o leggermente ruvidi. Il colore varia dal verde chiaro al verde intenso, e la superficie delle foglie può essere leggermente pelosa. Le foglie si sviluppano a partire dai nodi del fusto e sono disposte in modo alternato. L'infiorescenza di Polypogon è la caratteristica più distintiva del genere. È una pannocchia compatta e densa, con spighette molto vicine tra loro, che conferiscono all'infiorescenza un aspetto piumoso o setoso. Le spighette sono piccole e contengono da 1 a 2 fiori. I colori dell'infiorescenza variano dal verde chiaro al giallastro o porpora, e l'infiorescenza può assumere un aspetto lucente a causa della presenza di peli morbidi. Il frutto è una cariosside tipica delle graminacee, contenente un piccolo seme che viene disperso dal vento o dall'acqua. Abbiamo descritto  le specie P. maritimum e P. monspeliensis.

SACCHARUM include circa 35-40 specie di piante erbacee perenni comunemente conosciute come canna da zucchero. Queste piante sono originarie delle regioni tropicali e subtropicali del Sud e del Sud-Est asiatico, ma sono coltivate in tutto il mondo per la produzione di zucchero.Il fusto è uno degli elementi più caratteristici del genere Saccharum. È eretto, cilindrico e cavo, con una struttura nodale ben definita. Il culmo è robusto e può crescere fino a 4-6 metri di altezza, e in alcuni casi raggiungere anche gli 8-10 metri. Il colore varia dal verde al giallo, al rosso o al viola, a seconda della specie e della varietà. La sezione interna è ricca di saccarosio, che viene estratto per la produzione di zucchero. Le foglie sono lunghe, strette e lineari, con bordi affilati e una nervatura centrale evidente. Possono crescere fino a 1-2 metri di lunghezza. Le foglie sono disposte in modo alternato lungo il fusto e spesso hanno una consistenza ruvida. L'infiorescenza è una grande pannocchia terminale che può essere lunga fino a 60 cm. È composta da molte spighette piccole e piumose, che conferiscono all'infiorescenza un aspetto. Le specie di Saccharum hanno un sistema radicale fibroso e diffuso che aiuta la pianta a ancorarsi al terreno e a estrarre acqua e nutrienti anche da suoli poveri. Le radici possono crescere in profondità, rendendo la pianta abbastanza resistente alla siccità. Abbiamo descritto la specie S. officinarum.

SETARIA sono diffuse in tutto il mondo, particolarmente nelle regioni tropicali, subtropicali e temperate. Il fusto delle piante di Setaria è eretto e robusto, con nodi distinti. A seconda della specie e delle condizioni ambientali, il fusto può variare in altezza, da 30 cm a oltre 2 metri. Come molte altre graminacee, i fusti sono cavi internamente e possono essere lisci o leggermente ruvidi. Le foglie di Setaria sono strette, lineari e piatte, con una nervatura centrale evidente. I margini delle foglie possono essere lisci o leggermente ruvidi. Il colore delle foglie varia dal verde chiaro al verde scuro. Le guaine fogliari, che avvolgono la base del fusto, possono avere una leggera peluria. L'infiorescenza del genere Setaria è una spiga o una pannocchia compatta e densa, caratterizzata dalla presenza di setole o peli rigidi che circondano le spighette, da cui il nome del genere (dal latino seta, che significa "setola"). Le infiorescenze possono essere di colore verde, giallastro, o violaceo, a seconda della specie. Le setole conferiscono all'infiorescenza un aspetto setoso o spinoso, che è un tratto distintivo di molte specie di Setaria. Il frutto è una cariosside, un piccolo seme contenuto all'interno delle spighette. Questi semi sono spesso piccoli e duri.  Abbiamo descritto le specie S. italiuca e S. viridis.

SORGHUM  comprende circa 25 specie di piante erbacee annuali e perenni. Originario delle regioni tropicali e subtropicali di Africa e Asia. Il fusto di Sorghum è simile a quello del mais: eretto, robusto e cilindrico, con nodi e internodi ben definiti. I culmi possono raggiungere altezze da 1 a 4 metri, a seconda della varietà e delle condizioni di crescita. Alcune varietà di sorgo, come il sorgo dolce, accumulano zucchero nel fusto, che può essere utilizzato per produrre bioetanolo o melassa. Le foglie sono lunghe, strette e lineari, simili a quelle del mais, e crescono in modo alternato lungo il fusto. Sono caratterizzate da una nervatura centrale ben evidente e hanno margini lisci o leggermente ruvidi. Le foglie sono solitamente di colore verde scuro e possono misurare fino a 60-100 cm di lunghezza. L'infiorescenza di Sorghum è una pannocchia o una spiga compatta e densa, che si sviluppa alla sommità del fusto. Le spighette contengono fiori e semi. Le pannocchie possono essere erette, pendule o ramificate, a seconda della varietà. I colori delle infiorescenze variano dal verde al giallo, fino al rossastro o porpora, e i semi maturano cambiando colore dal bianco al giallo, rosso, marrone o nero. Il seme del Sorghum è una cariosside rotonda o ellittica, simile a quella di altri cereali. I semi sono di piccole dimensioni, con un diametro di circa 3-4 mm. I colori dei semi variano ampiamente tra le diverse specie e varietà, e possono essere bianchi, gialli, rossi, marroni o neri. Abbiamo descritto le specie S. halepense e S. vulgare.

TRITICUM  Il genere Triticum è coltivato in tutto il mondo, ma si adatta meglio a climi temperati e semi-aridi. Le diverse specie e varietà di frumento possono crescere in una gamma di suoli e condizioni climatiche, ma prosperano maggiormente in regioni con stagioni di crescita moderatamente calde e con precipitazioni distribuite regolarmente. Il fusto delle piante di frumento è eretto e cavo, formato da nodi e internodi. Può raggiungere altezze che variano da 50 cm fino a oltre 1,5 metri, a seconda della specie e delle condizioni ambientali. Come altre graminacee, il culmo del frumento è cilindrico e privo di ramificazioni, con guaine fogliari che lo avvolgono alla base. Le foglie del frumento sono strette, lunghe e lineari, con una nervatura centrale prominente. Crescono in modo alternato lungo il fusto e sono di colore verde durante la stagione di crescita, prima di ingiallire durante la maturazione. Le foglie sono rivestite da una leggera peluria e presentano una guaina fogliare che abbraccia il fusto. L'infiorescenza di Triticum è una spiga composta da numerose spighette disposte lungo un asse centrale (rachide). Ogni spighetta contiene diversi fiori, ciascuno dei quali può svilupparsi in un singolo chicco di frumento. La spiga è compatta e può essere lunga da 5 a 15 cm. La forma e la densità della spiga possono variare tra le diverse specie e varietà. Il frutto del frumento è una cariosside, comunemente chiamata chicco. Il chicco di frumento è un seme secco, duro e ricco di amido, composto da tre parti principali: l'endosperma, il germe e la crusca. L'endosperma è la parte ricca di carboidrati che viene macinata per produrre farina. La crusca, che costituisce la parte esterna del chicco, contiene fibre, mentre il germe è ricco di oli e vitamine. Abbiamo descritto le specie T.aestivum, T. dicoccum, T. durum.

ZEA noto principalmente per includere il mais (Zea mays), una delle colture più importanti a livello mondiale. Il mais è un cereale originario del continente americano, dove è stato coltivato per millenni dalle civiltà precolombiane. Il fusto del mais è eretto, cilindrico e robusto, con nodi e internodi ben definiti. Può raggiungere altezze da 1 a 3 metri, a seconda della varietà. Il fusto è cavo all'interno e serve come struttura di supporto per le foglie e le infiorescenze. Le foglie del mais sono ampie, lineari e lanceolate, con margini lisci o leggermente ruvidi. Crescono in modo alternato lungo il fusto e possono essere lunghe fino a 1 metro. Ogni foglia presenta una guaina che abbraccia il fusto, con una nervatura centrale prominente. L'infiorescenza femminile del mais è la pannocchia, che cresce lateralmente lungo il fusto, avvolta in brattee (foglie modificate) chiamate "spate". I fiori femminili si sviluppano in file longitudinali lungo la pannocchia, che può variare in lunghezza da 10 a 30 cm. Dopo la fecondazione, i fiori si trasformano in chicchi di mais.L'infiorescenza maschile è il pennacchio, che cresce all'apice della pianta. Produce polline, che viene disperso dal vento per fecondare i fiori femminili. Il frutto del mais è una cariosside, simile a quella di altri cereali. I chicchi di mais sono disposti in file ordinate lungo la pannocchia, con colori che variano dal giallo, arancione e bianco, al rosso, viola e nero, a seconda della varietà. Ogni chicco contiene amido, proteine e grassi, ed è ricoperto da un involucro esterno chiamato pericarpo. Abbiamo descritto la specie Z. mays.

 

 

 

 

 

 

 




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