Cucurbitacee
Le cucurbitacee sono originarie di molte regioni del mondo, ma sono particolarmente abbondanti in America, Asia e Africa.
La famiglia delle Cucurbitaceae, comunemente comprende circa 965 specie di piante, tra cui molte che sono importanti per l'alimentazione umana e la coltivazione. Questa famiglia è caratterizzata da piante erbacee, perenni o annuali, che possono essere sia rampicanti che striscianti. Le cucurbitacee sono ampiamente diffuse in tutto il mondo, soprattutto nelle regioni tropicali e subtropicali, ma si trovano anche in climi temperati.
La maggior parte delle cucurbitacee sono piante erbacee, ma alcune possono crescere come arbusti o piccoli alberi. Molte specie sono rampicanti e utilizzano tendini o viticci per sostenersi.
Le foglie sono di solito grandi, lobate e a margine dentato. Possono avere una disposizione alternata o opposta lungo il fusto e spesso presentano una peluria o una superficie liscia.
I fiori sono generalmente unisessuali e presentano un calice a cinque petali. Esistono fiori maschili e femminili sulla stessa pianta (monoici) o su piante separate (dioici). I fiori sono spesso vistosi e attirano impollinatori come api e farfalle.
I frutti delle cucurbitacee sono generalmente bacche chiamate "peponi" o "pompelmi", che possono variare notevolmente in dimensioni, forma e colore. I frutti contengono numerosi semi, che possono essere di diverse dimensioni e forme a seconda della specie.
BRYONIA. comprende piante rampicanti perenni originarie dell'Europa, dell'Asia e del Nord Africa. Le piante di Bryonia sono rampicanti erbacee, dotate di viticci che permettono loro di arrampicarsi su altre piante o supporti. La radice è generalmente grande e carnosa, con un aspetto tuberoso, e contiene composti chimici responsabili delle sue proprietà tossiche. I fusti sono sottili e possono estendersi rapidamente, permettendo alla pianta di coprire una grande superficie. Le foglie sono palmato-lobate, con margini dentati o lobati e una consistenza piuttosto ruvida. La loro forma può variare leggermente tra le specie, ma in genere ricordano quelle della vite, da cui deriva uno dei nomi comuni della pianta. I fiori sono piccoli, di colore bianco, giallastro o verdastro, e sono generalmente poco appariscenti. Bryonia è spesso dioica, il che significa che fiori maschili e femminili si trovano su piante separate. Questo richiede la presenza di piante di entrambi i sessi per la produzione di frutti. I frutti sono bacche rotonde di piccole dimensioni, che maturano assumendo un colore rosso brillante o nero, a seconda della specie. Abbiamo descritto la specie B. dioica.
CITRULLUS Il genere Citrullus è originario dell'Africa, in particolare delle regioni tropicali e subtropicali. Comprende piante erbacee annuali o perenni che producono frutti molto apprezzati in tutto il mondo. Le piante di Citrullus sono generalmente erbacee, annuali o perenni, con fusti striscianti o rampicanti, dotati di viticci che le aiutano ad ancorarsi ai supporti. I fusti sono spesso pelosi, spessi e tendono a svilupparsi in lunghezza piuttosto che in altezza. Le foglie sono lobate, di forma triangolare o a cuore, e di un verde intenso; possono avere una superficie leggermente ruvida o pelosa. Hanno un aspetto lobato e dentato, con margini profondamente incisi. La disposizione delle foglie è alternata lungo il fusto. I fiori di Citrullus sono solitamente gialli e unisessuali, con fiori maschili e femminili presenti sulla stessa pianta (piante monoiche). I fiori maschili crescono in piccoli grappoli, mentre i fiori femminili sono solitari e presentano un ovario infero che darà origine al frutto. Il frutto di Citrullus è una bacca chiamata pepone, di dimensioni variabili da piccole a molto grandi, e può pesare da meno di un chilogrammo fino a oltre 30 kg. Il frutto è succoso e ricco di acqua, con una polpa interna che può essere rossa, rosa, arancione o gialla, a seconda della varietà. I semi sono numerosi e disposti all'interno della polpa. La buccia è spessa e può essere liscia o leggermente rugosa, di colore verde o striato di verde chiaro. Abbiamo descritto la specie C. lanatus.
CUCUMIS comprende piante erbacee rampicanti o striscianti, con frutti conosciuti e consumati in tutto il mondo, come il cetriolo (Cucumis sativus) e il melone (Cucumis melo). Queste piante sono originarie di regioni tropicali e subtropicali di Africa e Asia, ma sono ampiamente coltivate a livello globale per l’uso alimentare e commerciale. Le piante di Cucumis sono erbacee annuali o perenni, con steli lunghi e striscianti o rampicanti che crescono lungo il terreno o si arrampicano su supporti mediante viticci. I fusti sono spesso pelosi e spessi, e le piante possono raggiungere lunghezze considerevoli quando hanno spazio sufficiente. Le foglie sono lobate, con margini dentati o profondamente incisi, di colore verde intenso. La superficie delle foglie è generalmente ruvida o pelosa al tatto. Hanno una disposizione alternata lungo il fusto e possono variare leggermente in dimensioni e forma a seconda della specie e della varietà. I fiori di Cucumis sono solitamente gialli e unisessuali. Le piante sono monoiche, quindi i fiori maschili e femminili si trovano sulla stessa pianta. I fiori maschili sono generalmente più numerosi e crescono in grappoli, mentre i fiori femminili sono solitari e portano l’ovario infero, che diventerà il frutto. I frutti sono bacche chiamate peponi, che variano in forma, dimensione, colore e sapore a seconda della specie e della varietà. Possono essere allungati, sferici o ovali, con una buccia liscia, rugosa o reticolata. La polpa può essere dolce (come nel melone) o croccante e rinfrescante (come nel cetriolo). I semi, numerosi e disposti nella polpa centrale. Abbiamo descritto le specie C. lanatus, C. melo, C. sativus.
CUCURBITA. include piante erbacee annuali rampicanti o striscianti molto conosciute per i loro frutti commestibili, come le zucche, le zucchine e alcuni tipi di zucche decorative. Originario delle Americhe, Cucurbita è stato largamente addomesticato e coltivato in tutto il mondo per il consumo alimentare e per scopi ornamentali. Le piante di Cucurbita sono erbacee, con steli striscianti o rampicanti che possono crescere fino a diversi metri in lunghezza, grazie ai viticci che aiutano a sostenere la pianta su supporti. Il fusto è solitamente peloso, robusto e angoloso. La crescita è rapida, specialmente in ambienti caldi e umidi. Le foglie sono larghe, a forma di cuore o palmato-lobate, e hanno una superficie ruvida e pelosa. Sono disposte alternatamente lungo il fusto e presentano margini profondamente incisi che contribuiscono al caratteristico aspetto della pianta. I fiori di Cucurbita sono di colore giallo o arancione brillante, grandi e imbutiformi. La pianta è monoica, quindi produce sia fiori maschili che femminili sulla stessa pianta. I fiori maschili crescono in grappoli, mentre quelli femminili sono solitari e presentano alla base un ovario che si svilupperà in frutto. Il frutto di Cucurbita è una bacca chiamata pepone, di dimensioni e forme variabili: può essere rotondo, ovale, appiattito o allungato. La buccia può essere liscia, costoluta o rugosa, e la colorazione varia dal verde all’arancione, al bianco e al giallo, a seconda della specie e della varietà. La polpa è commestibile, con sapore dolce o neutro, e può avere diverse consistenze. I semi, di forma ovale e appiattita. Abbiamo descritto le specie C. maxima, C. pepo.
GYNOSTEMMA. Il genere Gynostemma, appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae, comprende diverse specie di piante erbacee rampicanti perenni, originarie delle regioni tropicali e subtropicali dell'Asia orientale, in particolare della Cina, del Giappone, della Corea e del sud-est asiatico. Le piante di Gynostemma sono rampicanti perenni che si estendono grazie a fusti sottili e flessibili, sostenendosi con viticci che si attaccano a supporti naturali o artificiali. Crescono rapidamente e formano un fogliame denso e verde che copre il terreno o le superfici su cui si arrampicano, raggiungendo diversi metri in lunghezza. Le foglie sono palmate e composte, generalmente divise in cinque o sette foglioline (il nome "pentaphyllum" si riferisce alle cinque foglioline tipiche di questa specie). Le foglie hanno un colore verde brillante e sono leggermente dentate ai margini, conferendo un aspetto ornamentale alla pianta. I fiori di Gynostemma sono piccoli, poco appariscenti, di colore verde-giallastro, e crescono in grappoli all’ascella delle foglie. Sono piante dioiche, quindi esistono individui maschili e femminili. Solo le piante femminili producono frutti, ma entrambe devono essere presenti per la produzione di semi. I frutti sono piccole bacche rotonde, di colore nero-bluastro quando mature. Contengono piccoli semi. Abbiamo descritto la specie G. pentaphyllum.
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